Comunità
nascente Torino – Via Principe Tommaso, 4
Eucarestia
di domenica 25 Giugno 2017
"Estate,
tempo di…”
Musica
di apertura: C’è tempo (Fiorella Mannoia)
G.
Ritorna l’estate. Ci avvolge con i suoi ritmi, i suoi riti, i suoi
desideri, i suoi ludici “santuari” e ci offre, per liberarci
dalla fatica del lungo inverno, l’opportunità di un tempo che,
chiamato “libero”, c’incatena ad una infinità di abitudini e
svuota di senso e di significato le diverse opportunità che invece
questo tempo può offrirci. Ma l’estate e la vacanza non sono
nemici della fede, sono tempi da cogliere, da vivere, da riempire. La
stessa parola “vacanza” che deriva dal latino “vacare”
(essere vuoto, vacante; fig. essere libero quindi avere tempo per,
mancare di, essere lontano da) può evocare, nel suo significato
etimologico, una prospettiva e uno stile nel “fare vacanza”. La
vacanza intesa non come tempo vuoto ma come tempo di libertà. Tempo
riempibile di senso per non sprofondare poi nella noia, per non
rinchiudersi nello smarrimento, per non allontanarsi dalla vita, dal
quotidiano perché stufi della sua monotonia. Anzi, la realtà della
“vacanza”, che ha l’aria di essere qualcosa di scarsamente
impegnativo, merita una riflessione, perché non c’è niente di
banale, specialmente per uno che si dice cristiano. Ogni realtà
della vita dell’uomo ha un senso, anche la “vacanza”, tempo da
programmare secondo validi criteri, come comunità e per sé stessi.
Perché nei mesi estivi sembra che si fermi tutto, anche
l’attenzione, la vicinanza, la solidarietà e l’impegno. Che
anche la pratica dell’amore vada in vacanza? Si rischia di
dimenticare i volti meno appariscenti, quelli nascosti, quelli
apparentemente invisibili: i malati, gli anziani, i soli, i
diversamente abili. Si rischia una visione privatistica ed egoista
nel fare vacanza e di rimuovere i problemi della quotidianità. Come
cristiani siamo chiamati a cogliere le molteplici opportunità che
questo tempo ci offre, come coltivare le relazioni con gli altri,
dedicarsi a qualche servizio di volontariato verso coloro, e sono
tanti, che non possono usufruire né di vacanze né di quiete.
L’estate è anche il tempo per fermarsi, per sostare, per
verificarsi, per riprendere in mano la propria vita. Tempo per sé,
tempo per gli altri, tempo per le amicizie, tempo per l’essenziale,
tempo per lo spirito, tempo per Dio. È il tempo per la bellezza,
quella della natura. Infine, la vacanza, ricorda all’uomo chi egli
è: è immagine di Dio chiamato ad immergersi nel non-tempo quando
tutto sarà riposo e quiete, incanto e bellezza, gioia e festa senza
fine. Un’estate vissuta così è veramente un “tempo creativo”
per sé, per gli altri e per il mondo, che ci permetterà di tornare
alle consuete fatiche quotidiane davvero “ri-creati”, più ricchi
nel significato più pieno del termine, senza stress e nostalgie di
vuote evasioni, ma più contenti e con la voglia di ricominciare.
Voce
1: Il
tempo libero è certamente una cosa bella e necessaria, ma se non ha
un centro interiore esso finisce per essere un tempo vuoto che non ci
rinforza e ricrea” (Benedetto XVI).
Pregando
sul mare (Riflessione)
Voce
2. Il
mare ha un aspetto diverso in una mattinata sulla spiaggia, piena di
gente, ombrelloni e venditori dei gelati. È l’ora di divertirsi.
Però ci sono momenti in cui il mare si converte in uno scenario
straordinario, quasi un tempio, dove si pacifica la nostra persona e
la bellezza può trasformarsi in desiderio di Dio, in preghiera. Il
tramonto sul mare.
Voce
3. Le
rocce stanno continuamente mutando di colore in questa cala dove sono
venuta, Signore, per stare un po’ con me stessa e ... con te, per
respirare l’aria marina e purificare i polmoni. Da qui, mentre le
onde continuano a colpire le rocche annerite e l’orizzonte si tinge
di rosso e violetto, vengo a presentarti le inquietudini, le gioie e
i timori di questo giorno passato con i miei.
Voce
4. Sono
in vacanza, eppure ho l’impressione che neppur ora “ho tempo”
per niente... per questo sono venuta a cercarlo, a cercare il mio
tempo per fermarlo e semplicemente stare con te, gustare della tua
presenza. In mezzo a tanta bellezza da te creata, Signore, ti porto
le preoccupazioni familiari che spesso non ho tempo d’affrontare; i
miei figli, che crescono e stanno entrando nell’età difficile, mia
marito, a volte angosciato per l’imprevedibilità dei giorni... mia
madre, che necessita di una vigilanza ed aiuto più vicino, i parenti
di mio marito, che pure ci necessitano e reclamano...
Voce
5.
Tante cose, Signore, che richiedono pazienza, forza, amore. E anche
tranquillità e pace per pensarle e.... porle nelle tue mani. Qui, a
due passi dal mare, in questo tramonto te le presento tutte, Signore.
Vangelo
(Matteo 10, 26-33)
In
quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Non abbiate paura degli
uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di
segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre
voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi
annunciatelo dalle terrazze. E non abbiate paura di quelli che
uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate
paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna
e l’anima e il corpo. Due passeri non si vendono forse per un
soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del
Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati.
Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri! Perciò
chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo
riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi
rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al
Padre mio che è nei cieli».
Commenti
e riflessioni personali
Intermezzo
musicale Che
bella la vita (Fiorella Mannoia)
G.
Eccoci
ora partecipi, come discepole e discepoli, della cena di Gesù.
Approfittiamo di questi attimi di eternità per parlare con Dio e
ringraziamolo dal profondo del cuore. Ascoltiamo la sua voce
attraverso il suono delle onde, il cinguettio degli uccelli, il
silenzio della montagna, i colori del tramonto, la bellezza
dell'alba, il chiarore delle stelle, lo splendore della luna, la
magnificenza del sole ed entriamo in comunione noi stessi e con chi
ci sta accanto in questa eucarestia comunitaria.
Tutti.
Spezzando il pane ravviviamo il ricordo di Gesù, colui che ci
insegnò a dividere il pane dei campi e il pane dei cuori. “Prendete
e mangiate, prendete e bevete: questo è il mio corpo, questo è il
mio sangue”.
Padre, che tutto questo si avveri nelle nostre vite perché la nostra
eucarestia non diventi una farsa.
Padre
nostro
Padre
nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra. Dacci
oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e sostienici
nell’ora della prova, ma liberaci dal male. Amen.
I
Sura del Corano
Nel
nome di Dio, il Compassionevole, il Misericordioso; sia lodato Dio,
il Signore dei Mondi; il Compassionevole e Misericordioso; Re del
giorno del giudizio; Te adoriamo, Te chiamiamo in aiuto; guidaci
alla dritta via; la via di quelli che hai colmato di grazia, non di
quelli che errano. Amen.
Comunione
con intermezzo
musicale
Preghiere
spontanee
G.
Tempo d’estate, tempo di doni ed il più bello è la nascita di
Jasmine, la figlia di Anna e Ouail che vedremo a settembre.
Tutti.
Se non puoi essere un pino….
Se
non puoi essere un pino sulla vetta del monte,
sii
una canna nella valle,
ma
sii la migliore, piccola canna sulla sponda del ruscello.
Se
non puoi essere un albero,
sii
un cespuglio.
Se
non puoi essere un’autostrada
sii
un sentiero.
Se
non puoi essere il sole,
sii
una stella.
Sii
sempre il meglio di ciò che sei.
Cerca
di scoprire il disegno che sei chiamato ad essere,
poi
mettiti a realizzarlo nella vita.
(Martin
Luther King)