sabato 3 giugno 2017

Comunità cristiana di base di via Città di Gap, Pinerolo

NOTIZIARIO DELLA CASA DELL'ASCOLTO E DELLA PREGHIERA

N°36 giugno '17


In evidenza:

     APPUNTAMENTI DI COMUNITA'

- 4/6: incontro con la cdb di Mambre

- 5 e 12/6: gr. biblici

- 11/6: momento di preghiera

- 18/6: eucarestia e assemblea cdb

- 29/6: presentaz. "Non in nome di Dio"

    NOTIZIE DA GRUPPI E COLLEGAMENTI

- 3-4/6: collegamento nazionale cdb

- 8/6: gruppo amicizia islamico-cristiana

- 11/6: incontro Scala di Giacobbe

     RECENSIONI

- E. Biemmi, Il Secondo annuncio...

- P. Caspani, Per primi i bambini?

     SPUNTI PER MEDITARE E RIFLETTERE

- "Al Dio creatore"

    DALLA NOSTRA COMUNITA'

- Questa comunità

 APPUNTAMENTI DI COMUNITA' (via Città di Gap 13 -II piano)

     DOMENICA 4 GIUGNO dalle ore 15,30 alle ore 19 – Incontro con la comunità di Mambre: partiamo verso le 14:30 da Pinerolo. Dalle 15:30 alle 19 ci incontreremo con alcuni amici e amiche della comunità di Mambre. Dopo una passeggiata (tempo permettendo) parteciperemo all'eucarestia della comunità dalle 18.

     LUNEDI' 5 GIUGNO dalle ore 15,30 alle ore 17 e dalle ore 21 alle 22,30 - Gruppi biblici: dopo aver letto Genesi 1-11 ed esserci confrontati sulla presenza del tema della creazione nei libri sapienziali e profetici, concludiamo il nostro percorso sui miti della creazione leggendo alcuni racconti sulle origini presenti nella letteratura di altre culture.

     DOMENICA 11 GIUGNO dalle ore 10 alle ore 11 – Momento di preghiera, meditazione e silenzio: come ogni mese, preparano l'incontro Esperanza e Stefania.

     LUNEDI' 12 GIUGNO dalle ore 15,30 alle ore 17 e dalle ore 21 alle 22,30 - Gruppi biblici: continuiamo a confrontarci insieme sul libro di Spong, Lenaers e Vigil "Oltre le religioni" (ed. Gabrielli), tema del prossimo convegno nazionale delle cdb.

     DOMENICA 18 GIUGNO dalle ore 10 alle 11 - Eucarestia (prepara il gruppo biblico del lunedì sera)

     DOMENICA 18 GIUGNO dalle ore 11 – Assemblea comunitaria: sarà l'occasione per programmare le attività di luglio e agosto e decidere le future letture dei gruppi biblici.

     GIOVEDI' 29 GIUGNO alle ore 17:30: presentazione del libro di Jonathan Sacks "Non in nome di Dio" (ed. Giuntina).

ALCUNI APPUNTAMENTI con Franco Barbero

     SABATO 3 GIUGNO a Reggio Emilia: su invito dell'Arcigay di Reggio Emilia Franco parteciperà al Gay Pride e porgerà un saluto ed una riflessione a tutte le persone che daranno vita al corteo, alla festa e alla manifestazione.

     MERCOLEDI' 21 GIUGNO a Saluzzo: presentazione del libro "L'inutile fardello" di Ortensio da Spinetoli (ed. Chiarelettere).

     VENERDI' 23 GIUGNO a Rivalta: serata di preghiera e cena comunitaria con i gruppi di Rivalta (vedi articolo più avanti).

     SABATO 24 GIUGNO a Carpi: matrimonio di Luca e Giuseppe.

     DOMENICA 25 GIUGNO dalle ore 10 alle 15:30 - Incontro mensile della Comunità nascente di Torino in via Principe Tommaso 4. La giornata comunitaria che sarà dedicata al tema della "festa", prevede il seguente programma: ore 10 arrivi e accoglienza; ore 10.30 eucarestia. A seguire pranzo comunitario autogestito (chi desidera potrà portare qualcosa) e nel pomeriggio programmazione. L'incontro terminerà verso le 15,30. Per ulteriori informazioni: Anna Serafini 338-3311616 e blog della comunità (http://comunitanascentetorino.blogspot.it/).

NOTIZIE DA GRUPPI E COLLEGAMENTI

La Scala di Giacobbe (Gruppo composto da persone gay, lesbiche, bisex, transgender, credenti e non credenti di Pinerolo)

Domenica 11 giugno saranno nostri graditi ospiti gli amici del gruppo "La Fonte – Omosessuali cristiani" di Milano. Alle ore 11 in Vicolo Carceri 1 a Pinerolo, celebrazione dell'eucarestia con la Comunità cristiana di base di Pinerolo. Verso le ore 13 pranzo comunitario (ciascun/a partecipante è invitato/a a portare qualcosa da condividere con gli altri). Nel pomeriggio visita del centro storico di Pinerolo in compagnia di una guida che ci racconterà la storia della città. 

(Ulteriori info in pagina facebook: https://www.facebook.com/lascaladigiacobbe.pinerolo)

Gruppo amicizia cristiano-islamica

La prossima riunione è prevista per giovedì 8 giugno alle 21 alla casa della giovane a Pinerolo in Via Silvio Pellico 40.

Fiorentina Charrier, Cinzia Giuliano, Oscar Carmignoli, Francesco Giusti e Franco Barbero

Corso biblico di Torino

Sabato 27 maggio ci siamo trovati a Chieri, accolti e accolte con grande gioia dalla locale comunità cristiana di base, per concludere il 38esimo anno del corso biblico di Torino.

Anna Campora e il sottoscritto hanno introdotto il laboratorio del mattino su "Attesa e speranza". E' stato un incontro di straordinaria densità, culminato nella celebrazione eucaristica e nel pranzo condiviso.

La gioia di questa esperienza di lettura continuativa ed integrale della Bibbia non è affatto diminuita; anzi oggi si è deciso che a settembre inizierà il 39esimo anno di questa esperienza. Inizieremo con la lettura di Giudici e 1-2 Samuele. La data precisa verrà comunicata nei prossimi giorni.

Un grazie calorosissimo alla comunità cristiana di base di Chieri e alla comunità nascente di Torino per l'impegno che ormai è una scadenza irrinunciabile e sempre più partecipata.

Franco Barbero

Gruppo "Primavera" di Rivalta

Venerdì 23 giugno al "Filo d'Erba" di via Roma a Rivalta, momento di preghiera a gruppi unificati; a seguire cena comunitaria. Sabato 1 luglio alle 17:30 si terrà il gruppo biblico mensile: iniziamo il primo Libro di Samuele (preparano Michele e M.Grazia).

(per ulteriori informazioni contattare Antonella: antoigor@yahoo.it)

Cdb italiane: 3-4 giugno collegamento nazionale

Come già segnalato nel precedente notiziario il collegamento nazionale delle CdB si svolgerà presso l'hotel Meeting di Calderara di Reno (Bologna) sabato 3 e domenica 4 giugno 2017, con il seguente ordine del giorno:

1) Resoconto sull'incontro del collettivo europeo delle CdB tenutosi a Roma a fine aprile.

2) Situazione economica e contribuzioni annuali delle CdB.

3) Organizzazione del prossimo seminario nazionale CdB (Rimini, 8 - 10 dicembre 2017).

4) Varie ed eventuali.

Purtroppo non riusciremo a partecipare direttamente, ma cercheremo di seguire l'incontro via skype.

RECENSIONI (a cura di Franco Barbero)

Enzo Biemmi, Il secondo annuncio. La grazia di ricominciare

ll teologo Enzo Biemmi, un religioso della congregazione dei fratelli della Sacra famiglia, ha scritto un libro che segnalo molto volentieri.
Qui mi limito a citare la sua introduzione e a fornire alcune mie riflessioni: " Il contesto culturale attuale, globalizzato, interetnico, e multireligioso va guardato senza ingenuità, ma con fiducia. Mette sicuramente alla prova la fede, ma nello stesso tempo le apre una stagione assolutamente inedita: la fine del cristianesimo sociologico può essere l'inizio del cristianesimo della grazia e della libertà.
Chi può misurare le sorprese che lo Spirito prepara alla sua chiesa?".
Raccomando vivamente questo testo a chi è tentato dalla nostalgia del buon tempo antico. Esso ci invita  a partire, a ricominciare da un contesto in cui davvero tutto è cambiato. Ma questa presa d'atto che tutto è radicalmente cambiato, stenta a diventare coscienza ecclesiale, riflessione teologica e prassi pastorale.
Il parroco e il/la catechista che sudano sette camicie per presentare tappa dopo tappa il catechismo, constatano con delusione la sterilità dei propri sforzi. Molto spesso questa frustrazione pastorale si avvita su se stessa e non riesce a guardare la nuova realtà. Tanto meno è in grado di formulare nuove ipotesi e  a programmare nuovi percorsi: " Il problema è che la fede non va più presupposta, ma proposta". ( Pg.33).
Il secondo annuncio parte dalla lucida consapevolezza che è venuto meno il contesto di cristianità e quindi il modello, che in qualche modo ha funzionato per secoli, ora mostra la sua totale inadeguatezza: "Anche là dove il campanile è rimasto al centro del paese, questo paese non è più cristiano" (pag.13).
Continuare ostinatamente con il solito catechismo? Si può, ma è come pescare in un deserto.
Bisogna percepire che il Vangelo non ha perso nulla della sua validità, ma noi lo abbiamo rivestito e presentato con le parole e i segni dei secoli passati; anzi lo abbiamo fatto diventare l'elemento strutturante di quei secoli in una forma ecclesiatica che abitava il centro e il governo della società.
Da tempo siamo entrati in un altro mondo! La maggioranza dei cristiani non se n'è accorta. Pensa che il buon tempo antico ritornerà. Si tratta solo di lasciar passare questo momento terribile. Ma le cose non stanno così. La societas christiana non ternerà più (per grazia di Dio).
Solo se si conosce la gioia di lasciarsi interpellare e di ricominciare, allora le nostre comunità possono ridiventare liete testimoni della presenza e dell'amore di Dio.
Ma chi non ascolta la realtà e le persone di questo nostro tempo, non vede nemmeno le nuove opportunità di ripensare e riproporre il messaggio evangelico. Molto difficilmente chi si aggrappa nostalgicamente al tramonto saprà aprirsi all'aurora del giorno che viene.

In libreria per edizioni Dehoniane, Bologna 2014, pp. 115, €9,40

Pierpaolo Caspani, Per primi i bambini?

Il sottotitolo - Considerazioni teologiche e pastorali sul battesimo degli infanti -  non esprime appieno la ricerca, che merita attenzione sul piano biblico, storico e pastorale.

Per comprendere il presente, bisogna conoscere il percorso storico da cui esso proviene. Così è per la lettura di un testo.

Uno dei pregi di questo testo consiste proprio nel fornirci un documentato accompagnamento nelle evoluzioni della prassi sacramentale battesimale, nella interpretazione dei testi biblici di riferimento e nella illustrazione di un ampio dibattito che ha attraversato i secoli e che ora è di viva attualità.

"Che la celebrazione battesimale possa riguardare anche gli infanti , sembrerebbe un'ipotesi difficilmente sostenibile". Il libro lo documenta ampiamente, discutendo anche i testi che parlano dell'oikos (casa).

La "traditio apostolica", che rispecchia la prassi della chiesa romana, forse è databile nel terzo secolo e recita così: "Al canto del gallo […] i battezzandi depongono le loro vesti. Battezzare per primi i bambini. Coloro che sono in grado di rispondere da sé, rispondono.  Coloro che non sono in grado di rispondere da sé, rispondano attraverso i genitori o qualcuno della famiglia. Battezzate poi gli uomini e quindi le donne" (p. 22). Per Tertulliano di Cartagine "vengano i parvuli (bambini), ma quando saranno più grandi, quando avranno l'età per essere istruiti […]; diventino cristiano quando saranno in grado di conoscere Cristo". Per Agostino d'Ippona, nel V secolo, la volontà di coloro che presentano i fanciulli o i bambini ha la sua importanza, ma è decisiva la fede della madre chiesa e così in forza del battesimo ricevuto, per Agostino, il bambino è già fin d'ora credente.

Con la dottrina del "peccato originale" e la ormai dominante "cristianizzazione" della società, il battesimo è conferito per "cancellare il peccato". Anzi, Agostino dirà che i bambini morti senza battesimo incorrono in una condanna, sia pure "la più mite di tutte" ("in damnatione omnium mitissima").

Lentamente cresce nei secoli il numero dei sacramenti e crescono gli esorcismi. Cesario di Arles (543) cita i "padrini".  Nei secoli VII-VIII è del tutto scomparso il catecumenato come preparazione al battesimo sia per gli adulti che chiedono il battesimo, sia per i genitori che presentano i loro figli. "Capita anzi che un intero popolo riceva il battesimo a partire dalla conversione del suo capo" e così appartenenza religiosa e appartenenza civile tendono a coincidere (p. 41).

Al Concilio di Trento viene lanciato un anatema contro chi sostenga che un bambino battezzato possa in seguito rifiutare di riconoscersi cristiano.  Chi insegna che i bambini "devono essere lasciati liberi e non devono essere costretti a vivere cristianamente" è scomunicato (p. 65).

Il rituale del 1614 ha attraversato i secoli ed "è rimasto in vigore senza modifiche sostanziali fino al 1969".

Nel ventesimo secolo il teologo Karl Barth si esprime in modo radicale: "la dottrina battesimale delle grandi confessioni cristiane - chiesa riformata compresa - presenta non solo un'omissione, ma un vuoto, e la prassi battesimale che ad essa fa appello è arbitraria" (p. 71) e serve a mantenere una chiesa di massa, "moltitudinista". 

Tanto nel cattolicesimo quanto nel protestantesimo si sviluppa negli ultimi settant'anni un dibattito che tenta almeno di legittimare il pedobattismo tirando in ballo la fede della chiesa, la tradizione, la possibilità di risposte diverse, compresa la fede "supplente" dei genitori. In campo cattolico il teologo Piet Schoonenberg definisce "il battesimo dei bambini un abuso e un non senso" (p. 85), ma il dibattito successivo è un esercizio di equilibrismo pastorale in cui sia Kasper che Lettmann, tutto sommato, invocano sempre o la fede della chiesa o la fede dei genitori.

In ogni caso, qua e là compaiono proposte di un "battesimo a tappe", di un "battesimo differito", sia in Francia che negli Usa. Il teologo Daniel Boureau rompe gli indugi e dichiara che "la decisione di battezzare i bambini prima di una loro scelta costituisce un attentato alla loro libertà" (p. 91).

Nel 1980, sotto il pontificato funesto di Wojtila, esce il documento vaticano Pastoralis actio. In esso viene riaffermata la prassi tradizionale del battesimo dei bambini anche per assicurare la liberazione del peccato originale… Il documento è di una tale banalità che non riesce a prendere sul serio nessuna delle riflessioni e delle proposte che la teologia dibatte.

L'ultima parte del volume documenta in modo veramente efficace le "discussioni" e le "prospettive" di oggi: "Una chiesa moltitudinista, che ammette senza sufficiente discernimento il pedobattesimo, rischia di diventare una dispensatrice di riti semplicemente umani e scoiali, oppure religiosi, ma non più direttamente cristiani. Essa sarà così sempre meno credibile nelle nostre società, che rifiutano precisamente alla chiesa di essere funzione religiosa dello Stato" (J. Famerée, Baptême et crédibilité, p. 74). 

L'Autore dedica le ultime pagine alle prospettive verso una prassi battesimale diversificata. Peccato, davvero peccato che libri come questo non aprano nelle varie comunità cristiane il dibattito necessario per muoverci nella direzione di nuove pratiche pastorali. Tu, lettore, comincia a leggerlo. Ne trarrai utilità per la tua fede.

In libreria per edizioni Queriniana, Brescia 2016, pp. 184, €14

SPUNTI PER MEDITARE E RIFLETTERE

Il proprio dovere

"Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché è in ciò che sta l'essenza della dignità umana".

Giovanni Falcone

La realtà che chiamiamo Dio

"C'è una realtà che chiamiamo Dio che è la sorgente della vita che viviamo, il potere dell'amore che condividiamo, il Fondamento dell'essere che ci chiama a essere tutto ciò che possiamo essere.  Io oggi vivo nella convinzione che non sono separato da questo Dio. Partecipo di qualcosa che è eterno, infinito e va oltre tutti i confini.
Il mio essere è accresciuto da questa esperienza. L'alterità mi viene incontro. La trascendenza mi chiama. Dio mi abbraccia.
Non confondete questo Dio con il Dio che abbiamo servito nell'infanzia della nostra umanità.
Questo Dio non si identifica con le dottrine, i credo e le tradizioni. La realtà
di questo Dio è oltre tutto questo. Questo Dio non può mai essere catturato dalle parole o asservito alle nostre necessità di potere".

John S. Spong (da "Un cristianesimo nuovo per un mondo nuovo", Massari ed., p.126)

La preghiera

"La preghiera, proprio nello spirito dell'educazione alla preghiera di Gesù che troviamo nel sesto capitolo di Matteo, dovrebbe avere lo scopo di sfociare in questa supplica: "Sia fatta la tua volontà". E' così che comincia la preghiera di Gesù.
Ciò che a lui interessa è che Dio diventi Dio nella nostra vita e nella nostra anima. E allora restano un paio di cose prodigiose: che diventiamo capaci di perdonare dopo che abbiamo capito sul serio che viviamo esclusivamente di perdono".

Eugen Dreawermann (da "Religione perché?", Queriniana ed., p.202)

L'invenzione del peccato originale

"La dottrina del peccato originale è una supposizione teorica che certi pensatori o teologi hanno liberamente chiamato in causa per spiegare le situazioni confuse in cui essi trovavano gli eventi umani che, così com'erano o apparivano, non potevano rientrare in un piano creativo voluto da Dio e che, nel caso, non potevano che derivare da interferenze esterne, abusive, trasgressive che potevano provenire dall'essere intelligente, l'uomo.
Un errore che avrebbe sconvolto la storia  e tuttavia rimasto sconosciuto ai profeti (nessuno sembra parlarne) e di cui Gesù stesso non ha fatto parola".

Ortensio Da Spinetoli (da "L'inutile fardello", Chiarelettere ed., p.22)

Decadenza della teologia scientifica

"Con la crisi della Chiesa e dei suoi ministri va di pari passo la decadenza della teologia scientifica. Ovviamente ci sono ancora numerosi teologi che lavorano con serietà e per fortuna anche sempre più teologhe. Ma nuove leve con idee proprie e di levatura pari a quelle dei teologi conciliari costituiscono ormai l'eccezione.
D'altra parte come possono formarsi in un clima di sospetto, in cui l'indipendenza di pensiero e la creatività di spirito non sono le benvenute? Gli argomenti critici non si trattano quasi più e gli autori scomodi vengono fatti passare sotto silenzio".

Hans Kung ("Salviamo la chiesa", Rizzoli ed., p.193)

Insegnaci

O Dio della libertà, esco da certi incontri ecclesiali con un groppo alla gola.

Come è possibile che molti dei tuoi figli e tue figlie omosessuali, lesbiche, transessuali

continuino a chiedere il permesso di essere ciò che sono nella chiesa cattolica al potere gerarchico?

Ma non erano queste le liberanti aperture per cui lavorammo oltre 50 anni fa, negli anni del preconcilio e del Concilio?

Insegna a noi animatori, pastori e teologi a saper ascoltare, ascoltare, ascoltare ancora

la Tua voce, il Tuo dolore, il Tuo richiamo che ci giunge attraverso la vita delle persone

che tu ami senza se e senza ma.

Franco Barbero

Il battesimo degli adulti

"Nell'ambito dei dibattiti contemporanei, sia pure con accentuazioni diverse, non pochi interventi rimarcano l'opzione della chiesa cattolica postconciliare che vede nel battesimo degli adulti la forma tipica ideale dell'iniziazione cristiana, quella liturgicamente e teologicamente esemplare. L'affermazione della esemplarità del battesimo degli adulti si colloca a livello teologico ed esprime il fatto che questa forma battesimale corrisponde ai dati del Nuovo Testamento e alle condizioni di realizzazione di un sacramento nel quale il soggetto è consapevole di ciò che compie.

La teologia insegnata dai manuali precedenti il Vaticano II, invece, si riferiva immediatamente al battesimo amministrato agli infanti, considerandolo come forma "normale" ed emblematica di questo sacramento; di conseguenza presentava il battesimo senza accordare adeguato spazio alla fede intesa come decisione, impegno e atto umano del soggetto che lo riceve".

Pierpaolo Caspani (da "Per primi i bambini?", Queriniana ed., p.122)

Al Dio creatore

"Grazie per le montagne e per il mare, per i cieli sereni o tempestosi, per le albe sfumate di silenzio, e i tramonti dimessi o rutilanti.
Grazie per pioggia e neve, vento e sole. Per ogni pianta ed ogni filo d'erba. Grazie per i germogli e per i fiori, i frutti colorati, per l'uva ancora acerba.
Grazie per ogni roccia e sassolino, per la sabbia baciata dalle onde, per ogni trasparente lago alpino, per le sorgenti gelide tra il muschio, per strapiombi, ghiaioni e clivi erbosi, per gli animali che ci son fratelli, dall'elefante al gatto al maggiolino.

Grazie per i torrenti e per i fiumi, per la terra ferita dall'aratro, per le foreste, i boschi e le pinete.

Grazie per tutto intero il Tuo creato,  per l'uomo per la donna e i loro figli. Grazie per ciò che non vediamo, per ciò che non sappiamo e certo un giorno ci sorprenderà".

Anna Maria Bermond (da "Sottovoce Ti parlo", p.73)

DALLA NOSTRA COMUNITA'

Questa comunità

  • Abbiamo vissuto i due ultimi mesi con molti appuntamenti impegnativi e parecchi contatti con realtà diverse dalla nostra. Sempre di più dobbiamo allargare lo sguardo e il cuore nel nostro piccolo quotidiano.
  • Un grazie gioiosissimo a Dio per ciò che è fiorito nei gruppi biblici di maggio come "laboratorio" su "la lode al Dio della creazione" attraverso la ricerca personale confluita nei due gruppi biblici e nelle eucarestie.
  • Domenica 18 giugno raccoglieremo le proposte sia per le letture bibliche sia per le iniziative da concordare con altre esperienze comunitarie.
  • Franca, felicemente rientrata dalla Nigeria, avrà un sacco di cose da raccontarci.
  • La comunità, con ritmi ed iniziative diverse, rimarrà aperta tutta l'estate.
  • Intanto ecco la sorpresa. Mentre continua il blog personale di Franco Barbero, abbiamo deciso di rendere presto attivo un sito in cui raccogliere libri, conferenze, elaborati comunitari. Francesco e Luca Giusti, Franco e Fiorentina, Esperanza e Stefania stanno lavorando alla "costruzione" del sito.
  • Auguri a Carlo che, deposte le stampelle, vola in Sardegna; auguri vivissimi a Riccardo che sta per uscire dall'ospedale, ad Elisa, Anna e a Ouail che sono in attesa!
  • Ai genitori di Stefania, per i loro 50 anni di matrimonio e alla mamma di Esperanza che arriva da Bogotà l'augurio di giorni di benedizione e di serenità.
  • Buone ferie, secondo le possibilità diverse in cui potremo viverle.

Il nostro notiziario

Diversi lettori ricevono ormai via e-mail questo notiziario. Abbiamo così ridotto il numero di copie cartacee stampate. I precedenti numeri sono esauriti. Chi desidera riceverlo via mail ci risparmia una spesa consistente. Contattare Francesco (giupaz@tin.it; 320-0842573).

 

CONTATTI

In attesa del sito della comunità, in fase di preparazione, le notizie riguardanti la comunità possono essere trovate nel blog http://donfrancobarbero.blogspot.it/