"Ehi, lo sai che (non) sei italiano?" È il titolo del video online su Repubblica.it: i protagonisti sono 17 bambini nati e cresciuti nel nostro Paese ma senza la cittadinanza italiana. In pochi minuti raccontano le loro passioni, dagli spaghetti al calcio, i loro sogni, diventare poliziotto oppure scienziato, la loro vita.
Arua ha otto anni, Hamza ne ha sei: vivono da sempre a Torino anche se i loro genitori sono egiziani. Sono nati e vivono a Roma Basim, nove anni, mamma e papà marocchini e Jibrill, che di anni ne ha 11, ed ha papà egiziano e mamma somala. E poi Nebeyate, otto anni, mamma etiope e Numayer, undici anni, genitori che arrivano dal Bangladesh. È nata in Abruzzo e vive a Roma Ghizlan, otto anni. Sono nati e abitano a Milano Chantal, otto anni, genitori originari dello Sri Lanka, Francesco Marie-Joseph, sette anni, origini a Mauritius. E ancora Israa e Ryan le cui famiglie arrivano dal Marocco. Mentre a Genova vive Fallou, 12 anni, genitori senegalesi. A rappresentare Verona ci sono Hamza e Oussama, genitori marocchini, mentre da Napoli arrivano Jason e Richard, mamma di Santo Domingo. A Firenze vive Viola, genitori cinesi.
Sono solo alcuni degli 800 mila bambini nati in Italia da genitori stranieri che parlano e studiano in italiano. Alunni delle scuole dell'obbligo in Italia ma che in Italia non hanno il diritto di cittadinanza.
Giulia Santerini
(la Repubblica 17 giugno)
Arua ha otto anni, Hamza ne ha sei: vivono da sempre a Torino anche se i loro genitori sono egiziani. Sono nati e vivono a Roma Basim, nove anni, mamma e papà marocchini e Jibrill, che di anni ne ha 11, ed ha papà egiziano e mamma somala. E poi Nebeyate, otto anni, mamma etiope e Numayer, undici anni, genitori che arrivano dal Bangladesh. È nata in Abruzzo e vive a Roma Ghizlan, otto anni. Sono nati e abitano a Milano Chantal, otto anni, genitori originari dello Sri Lanka, Francesco Marie-Joseph, sette anni, origini a Mauritius. E ancora Israa e Ryan le cui famiglie arrivano dal Marocco. Mentre a Genova vive Fallou, 12 anni, genitori senegalesi. A rappresentare Verona ci sono Hamza e Oussama, genitori marocchini, mentre da Napoli arrivano Jason e Richard, mamma di Santo Domingo. A Firenze vive Viola, genitori cinesi.
Sono solo alcuni degli 800 mila bambini nati in Italia da genitori stranieri che parlano e studiano in italiano. Alunni delle scuole dell'obbligo in Italia ma che in Italia non hanno il diritto di cittadinanza.
Giulia Santerini
(la Repubblica 17 giugno)