Sarà esteso a tutte le aziende sanitarie del Piemonte il modello di cura della retinopatia diabetica già utilizzato nei Centri di eccellenza del sistema sanitario regionale. L'attività nelle strutture ora attive presso la Città della Salute di Torino, al Mauriziano, al San Luigi e nelle Asl Città di Torino, TO5, CN1, CN2 e Biella sarà estesa a tutte le aziende sanitarie del Piemonte.
La nostra Regione è fra le prime d'Italia e in Europa per lo screening della retinopatia, confermano i dati forniti dal Servizio di epidemiologia regionale. Ogni anno circa il 30 per cento dei malati di diabete viene sottoposto ai controlli. Nei mesi scorsi è stata istituita la Rete endocrino-diabetologica piemontese, esempio unico in Italia di coordinamento a livello regionale, con una commissione coordinata da Carlo Giorda e Luigi Gentile. «Percorsi diagnostici e terapeutici ben strutturati - dice l'assessore alla sanità Antonio Saitta - consentono di ridurre in modo considerevole le conseguenze sociali e i costi economici della malattia». (s. str.)
(la Repubblica 26 giugno)
La nostra Regione è fra le prime d'Italia e in Europa per lo screening della retinopatia, confermano i dati forniti dal Servizio di epidemiologia regionale. Ogni anno circa il 30 per cento dei malati di diabete viene sottoposto ai controlli. Nei mesi scorsi è stata istituita la Rete endocrino-diabetologica piemontese, esempio unico in Italia di coordinamento a livello regionale, con una commissione coordinata da Carlo Giorda e Luigi Gentile. «Percorsi diagnostici e terapeutici ben strutturati - dice l'assessore alla sanità Antonio Saitta - consentono di ridurre in modo considerevole le conseguenze sociali e i costi economici della malattia». (s. str.)
(la Repubblica 26 giugno)
