domenica 9 luglio 2017

Sinodo: i ragazzi (iper) connessi e la fede

Tema molto dibattuto nel corso della recente Assemblea della Cei (Conferenza episcopale italiana), è stato quello della fede giovanile, in preparazione del Sinodo internazionale dell'ottobre 2018 che avrà come tema «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale». Si è discusso delle modalità con cui raggiungere questi ragazzi, di scoprire se, e quale incidenza abbia la fede nella loro vita, come si ponga in rapporto con la loro cultura e con la dimensione ecclesiale e missionaria, soprattutto con le nuove tecnologie della comunicazione nelle quali la generazione giovanile vede «un luogo di vita» mentre la comunità cristiana sta ancora costruendo la propria presenza. E ciò, nella fiducia del contributo che la Chiesa può ricevere dagli stessi ragazzi e, nel contempo, nella consapevole responsabilità di offrire loro il Vangelo quale incontro per una vita buona e riuscita. A livello interazionale e già stato stilato un ampio documento introduttivo, differenziato per situazioni continentali. Il capitolo riguardante l'azione pastorale è ricco di richiami allo stile di papa Francesco dove ricorrono le parole rischio, discernimento, attenzione, prendersi cura, tenerezza. Questo capitolo è completato dallo schema di questionario da proporre «ai giovani, di questa generazione (iper)connessa». L'importante documento (anche su internet) è stato inviato ai Consigli delle Chiese Orientali Cattoliche, alle Conferenze Episcopali, ai Dicasteri della Curia Romana e all'Unione dei Superiori Generali e «dà avvio alla fase della consultazione di tutto il Popolo di Dio». Le risposte saranno raccolte in vista dell'elaborazione del testo base del sinodo.

(Rocca, 1° luglio)