mercoledì 26 luglio 2017

SOLO DIO





Solo Dio ha potuto, con la forza del Suo amore, donare all’umanità questo ebreo di Galilea e accompagnarlo nelle sue scelte. L’esistenza umana di Gesù non finirà mai di stupirci e di indicarci la “stoltezza” delle vie di Dio. Se siamo onesti con le Scritture e con la nostra coscienza, non possiamo fabbricarci un Gesù a nostro uso e consumo, accomodante, manipolabile: solo il nostro egoismo o la perfidia del potere possono tentare di “addomesticare” Gesù.


Ma chi non sentirebbe anche tanto vicino questo Gesù, sempre alle prese con la sua fragilità, tentato come noi di preferire l’egoismo all’amore, bisognoso di conversione quotidiana, esposto alle prove e alla paura, capace di piangere e di indignarsi?


Questo Gesù che si lascia coccolare dalla donna di Betania, che impara dal centurione e dalla Cananea, che dimostra tenerezza ed accoglienza con la donna in casa del fariseo, che cerca la vicinanza dei discepoli nell’ora del Getsemani, che guarda con emozione l’uomo ricco, che chiede dell’acqua alla donna di Samaria, che s’accorge di chi lo tocca… non può non suscitare in noi la forte consapevolezza che anche lui ha conosciuto la realtà del vivere quotidiano. Lì lo sentiamo vicino.


E quando si ritira a pregare, quando si rivolge a Dio, Padre suo e Padre nostro, quando invoca da Dio la forza per il suo cammino, allora davvero diventa per noi il Gesù vicino, parente di questa nostra umanità che trova in Dio la sorgente della vita e della speranza.


Franco Barbero