lunedì 11 dicembre 2017

Sindaci e assessori in carrozzina per un giorno così Cremona supera le barriere

Milano. Mettersi nelle ruote di chi è su una carrozzina e deve scontrarsi ogni giorno con le barriere architettoniche fisiche e con quelle mentali di chi occupa lo spazio pubblico come se fosse privato. A Cremona il sindaco e gli assessori ci provano: un giorno all'anno si siedono sulle carrozzine e, assieme a una nutrita pattuglia di persone disabili e non, percorrono le strade della città per provare sul campo i problemi e le difficoltà sulle quali, poi, intervenire. È anche grazie a "Cremona in carrozzina" che per l'Anmil, l'associazione invalidi e mutilati, Cremona è in testa alla classifica delle città accessibili.
Racconta Alessia Manfredini, assessora alla Mobilità: « Non è una passerella: il giro in carrozzina mette noi amministratori davanti agli ostacoli concreti che un disabile deve affrontare e che noi, magari, non vediamo neanche, e ci impegna ancor di più a risolvere i problemi».
Si sale e scende dai marciapiedi - scoprendo che manca uno scivolo, che la posizione di un paletto o di una fioriera ingombra troppo - si entra negli uffici pubblici, nelle scuole, nei musei, per controllare accessi e ascensori. Alcuni camminano con una benda sugli occhi per prendere nota delle difficoltà di un non vedente a muoversi negli spazi pubblici, aperti e chiusi. I bambini che fanno parte della carovana organizzata dall'associazione Agropolis appendono un cartello sulle biciclette parcheggiate male. Si fa la conta delle auto parcheggiate nei posti per disabili senza averne titolo, e per questo c'è anche una campagna di sensibilizzazione, con 25 manifesti posizionati nei punti della città dove i vigili trovano più spesso le auto in sosta vietata sugli spazi disabili. L'attenzione è a doppio senso: nell'ultimo anno il Comune ha tolto 200 pass disabili a persone che non ne avevano diritto, perché era magari di un parente morto, «ed è un rigore che ci chiedono proprio le associazioni», aggiunge l'assessora alle politiche sociali Rosita Viola.
Tutto quello che si scopre durante il giro in carrozzina finisce nella programmazione annuale. Ogni anno, infatti, circa 60mila euro vengono dedicati all'eliminazione delle barriere architettoniche e si riescono a portare a termine una ventina di interventi. A questi si aggiungono quelli sulle scuole, mentre i bus del trasporto pubblico sono già tutti accessibili, con la pedana manuale o automatica e i commercianti vengono coinvolti nei progetti di abbattimento delle barriere. Un'attenzione che adesso verrà messa anche sulla stazione ferroviaria di Cremona, che l'anno prossimo avrà percorsi tattili, ascensori e marciapiedi a raso.
Oriana Liso

(la Repubblica 1 dicembre)