martedì 16 gennaio 2018

Una leggenda significativa

«Il diavolo è la confusa giustificazione dei nostri incubi e azioni da incubo, ma sfortunatamente la tesi della sua responsabilità non convince fino in fondo. Se il lavoro del Diavolo può essere visto come il lato oscuro delle fatiche di Dio, l'infelicità onnipervasiva del mondo potrebbe essere interpretata come una sorta di penuria di energia divina, come l'inconcepibile prova di una spossatezza dell'Onnipotente. I cassidici raccontano questa storia: in uno sperduto oscuro villaggio della Polonia centrale, c'era una piccola sinagoga. Una notte, mentre faceva i suoi giri, il rabbino entrò e vide Dio seduto in un angolo buio. Si prostrò faccia a terra ed esclamò: «Signore Iddio, che cosa ci fai Tu qui?». Dio non gli rispose né con un tuono né con un turbine di vento, ma con una voce flebile: «Sono stanco, rabbino, sono stanco da morire».  (Traduzione di Fabio Galimberti)
(da la Repubblica 7 gennaio)

Questa leggenda così espressiva rappresenta anche la nostra difficoltà ad accettare la lotta tra bene e male che è in ciascuno di noi. Persino Dio fa fatica a sostenere lo scontro tra odio e amore... Solo l'ebraismo è capace di un tale realismo.
Franco Barbero