mercoledì 28 febbraio 2018

Maestri - Chi ha la fortuna di fare esperienze, di studiare, imparare, incontrare maestri, contrae un debito, deve condividere quel che ha ricevuto, diventa maestro senza volerlo. Il maestro deve essere un leggero discreto offerente, non un cattedratico imperativo. Deve condividere il lavoro più che fornire il prodotto. D'altra parte, chi non sopporta maestri, chi non sa fare la tara raccogliendo l'insegnamento e trascurando il veicolo, resta rinsecchito come una pianta senz'acqua. Sono grato ai miei maestri.
Enrico Peyretti

(Rocca 15 febbraio 2018)