venerdì 23 marzo 2018

CLICHÉ E LUOGHI COMUNI DA SMONTARE

Tutti in Italia. E in Europa?


La gente dice: "Prosegue l'invasione dei clandestini. 13.500 in un giorno", secoloditalia.it, 27/6/2017; "Suor Ada contro Governo: basta, Italia non può accogliere altri immigrati", actionweb.com, 26/4/2017; "Ma perché tutti i migranti finiscono da noi'?", ilgiornale.it, 25/5/2016.

I fatti. Ma è proprio vero che tutti i rifugiati arrivano in Italia? Per comprenderlo è necessario scorrere gli ultimi dati forniti dalle Nazioni Unite che descrivono una situazione molto variegata a livello globale. Nel mondo il maggior numero di rifugiati è accolto da Paesi extraeuropei ad eccezione della Germania che figura tra i primi 10 Paesi nel mondo per accoglienza di rifugiati. Su oltre 17 milioni di rifugiati nel mondo solo 2,3 milioni si trovano in Europa mentre in Africa sono più di 5 milioni, in Asia 3,5 milioni e in Medio Oriente-Nord Africa 2,7 milioni. In Europa la percentuale dei rifugiati rispetto alla popolazione totale è molto bassa, anche se in continua crescita. La Svezia rimane il paese con il rapporto più alto tra rifugiati presenti e popolazione ovvero poco più di due rifugiati ogni 100 abitanti, mentre l'Italia appena di 2,4 ogni 1.000 abitanti per cui se mettessimo in fila mille persone solo due o poco più sarebbero dei rifugiati.

Ma nel 2016 quante persone sono entrate in Europa per chiedere protezione? In totale 1.259.955 richieste di asilo, poco meno rispetto al 2015. La Germania ha ricevuto quasi 750 mila domande ovvero 6 volte in più dell'Italia che ne ha ricevute 122 mila. Seguono la Francia con 84 mila e la Grecia con 51 mila. Con riferimento alla distribuzione delle richieste di asilo, i Paesi del Nord Europa (come Svezia, Austria, Danimarca, Olanda, Belgio) ricevono domande soprattutto da siriani, afghani e iracheni. La Germania riceve molte domande anche da albanesi e kosovari. L'Italia invece riceve richieste soprattutto da richiedenti asilo di Nigeria, Pakistan e Gambia.

Caritas Italiana - Adista 10 marzo