venerdì 23 marzo 2018

ASTI, LASCIANO BALDICHIERI LE DUE LESBICHE AGGREDITE


Asti, lasciano Baldichieri le due lesbiche aggredite: "Addio alle malelingue"

Linda e Emanuela, che si sono sposate il 10 dicembre 2016, si trasferiscono a San Damiano d'Asti in un appartamento vicino la caserma dei carabinieri

Il matrimonio di Linda ed Emanuela Pines, a Baldichieri, se lo ricordano ancora tutti. Al bar Sport di via Roma, il 10 dicembre 2016 c'era tutto il paese o quasi. Mancavano le malelingue, quei pochi che le hanno sempre guardate con sospetto tenersi per mano in piazza. "La nostra era stata la prima unione civile in questo paesino di 1300 anime, una novità", dice Linda, 41 anni, mentre controlla che il nastro adesivo di uno scatolone con sopra scritto "piatti e bicchieri" sia ben fissato. "Domani ce ne andiamo", conferma Emanuela, 50 anni. La decisione è stata presa dopo che le due donne hanno denunciato un vicino di casa per averle aggredite una sera dentro casa. Linda mostra ancora i segni di quella sera e non ha ancora tolto il collare ortopedico che porta dal 25 febbraio. "E' dura andare oltre anche se vorremmo solo dimenticare", dicono. Un'aggressione omofoba secondo le due donne: "C'erano stati commenti e occhiate inequivocabili anche in passato - raccontano - Ma non era mai andato tanto oltre, anzi, di solito queste chiacchiere ci arrivavano alle orecchie di riporto da chi le ascoltava in paese".
Non veri insulti ma battutine e sguardi maligni erano arrivati da più parti nel piccolo comune alle porte di Asti. "Chi ci fermava per strada ci chiedeva chi di noi due fosse il marito, ci faceva sentire come se non fossimo normali. Era offensivo".

Baldichieri, dopo l'aggressione omofoba Linda e Emanuela costrette a cambiare casa
In un paesino di poco più di mille abitanti tutti sanno e tutti parlano, anche se Baldichieri non ci sta a vedersi appiccicata addosso l'etichetta di cittadina omofoba. "Non è quello che siamo - assicura il sindaco Gianluca Forno - Dopo quello che è successo tante persone sono venute in municipio a portare la loro solidarietà a Linda e Emanuela. Qualche giorno fa è stato organizzato anche un aperitivo di solidarietà contro la violenza sulle donne a cui ha partecipato anche l'amministrazione. Siamo un paese che sa accogliere, lo abbiamo sempre fatto". Il comune di Baldichieri è nella piazza centrale , la stessa dove hanno vissuto anche le due donne. Un po' allo stretto, visto che Linda, Emanuela e Popy, la loro cagnolina trovatella, condividevano uno spazio di appena 35 metri quadri. Oggi con gli scatoloni pronti e i sacchi neri per raccogliere i vestiti sembra ancora più piccola. "Questa era la mia casa da nubile e Linda si è trasferita qui", spiega Emanuela che si è spostata a Baldichieri, dall'alto Monferrato nel 2013 prima di trovare il coraggio di dichiararsi a Linda. "L'ho aspettata nove anni e mezzo, ma sapevo che era lei la mia persona, l'ho sempre saputo", dice, e quando circonda sua moglie con le braccia sembra quasi poterla contenere tutta nel suo abbraccio. Il primo bacio è stato nel 2005, a Padova poi le loro strade si sono divise anche se non si sono mai perse di vista. Linda, che ha due figli, nel 2015 era pronta a sposare un uomo, a Grado: "Lo avrei fatto per la mia famiglia, anche se ai miei figli ho sempre insegnato che l'amore non è solo quello tra uomo e donna". Le cose sono andate diversamente. "Mi aveva spedito le partecipazioni di nozze e io ho pensato che era la mia ultima occasione - racconta Emanuela - L'ho raggiunta e siamo andate a cena: Ad un certo punto lei mi ha detto di portarla via da lì e siamo partite. Mancavano cinque giorni al matrimonio". Emanuela si emoziona un po' a quel ricordo che Linda ha trasformato in un libro in cerca di pubblicazione: "Si intitola Nulla è cambiato da allora".
Ora invece, hanno proprio voglia di mettere un punto fermo e ricominciare da zero. Hanno deciso di farlo a San Damiano D'Asti che non sarà proprio una metropoli ma almeno ha il "grado" di città con i suoi ottomila abitanti. "Speriamo che qui la gente chiacchieri meno anche se ci hanno già identificato e dal ferramenta mi hanno già chiesto se sono la signora che vive con quell'altra donna - dice Linda - Forse questo chiacchiericcio in sottofondo non cambierà mai, ma almeno non avremo paura a portare fuori Popy la sera". Per precauzione, comunque, hanno scelto un appartamento a due passi dalla caserma dei carabinieri. La casa è più grande e dal balcone del salotto si vedono le vigne: "Questo alloggio è la dimostrazione che a Baldichieri c'è anche tanta gente che ci vuole bene. E' stata l'agente immobiliare del paese a farci questo regalo trovandoci una nuova casa. La Cigil e quelli di Potere al Popolo ci aiuteranno con il trasloco". Stanche e sporche di vernice Linda e Emanuela pensano al futuro. "Il nostro non è un addio a Baldichieri. Io tornerò tra pochi giorni perché ho trovato un lavoro al Minibar - dice Linda - Ma poi sarà bello tornare in quella che possiamo chiamare davvero casa nostra".