lunedì 5 marzo 2018

Tsipras-Mélenchon duello ideologico "Io più di sinistra di te"

Volano gli stracci nella sinistra radicale Ue. Protagonisti – uno contro altro - due pesi massimi come Jean-Luc Mélenchon (nella foto) e Alexis Tsipras. A dar fuoco alle polveri è stato il politico francese a inizio febbraio chiedendo l'espulsione di Syriza dallo schieramento della Sinistra europea: «È incompatibile con noi - ha sostenuto il leader de La France Insoumise –. Ha spinto la sua logica austeritaria al punto da limitare il diritto di sciopero ed è schiava dei diktat della Commissione europea».
Il primo ministro ellenico – ottimo incassatore - ci ha pensato su una decina di giorni pesando bene le parole.
Poi è andato al contrattacco: «Mélenchon? Noi siamo più a sinistra di lui – ha detto ieri il leader di Syriza -. Noi siamo la sinistra dei fatti e non delle chiacchiere». La prova?
«Abbiamo creato 300mila posti di lavoro».
E Troika o non Troika, aggiunge, i risultati si vedono: «La Grecia sta risorgendo. La nostra ossessione non è quella di tornare all'era in cui i governi pensavano solo a spendere, ma quella di creare occupazione».
I tempi in cui Mélenchon usava come foto del suo profilo Twitter l'immagine di un abbraccio caloroso con il leader di Syriza sono ormai lontani anni luce. La richiesta di espellere Syriza è stata tra l'altro accolta con freddezza dai compagni di schieramento a Bruxelles e cadrà nel vuoto: «È facile criticare dall'esterno quando non si hanno responsabilità di governo e dei destini di un popolo», ha detto Gregor Gysi (Die Linke) presidente della Sinistra europea.
Ettore Livini

(la Repubblica 16 febbraio)