O
Dio di Abramo, di Sara, di Rebecca, di Gesù:
dalla
lampada ardente della Tua Parola
e,
come ha fatto Gesù, proprio sulle sue tracce,
legare
sempre di più la mia vita all’orfano,
alla
vedova, allo straniero.
E’
ancora lì, dentro queste vite “comuni” fragili e minacciate,
esposte
al gelo della miseria e dell’abbandono.
che
Tu parli ai cuori e compi le Tue silenziose meraviglie.
F.B.