Tu,
l'Eterno,
sai
amare i nostri fuggevoli giorni
e
ci doni il tempo per riconoscerci tra di noi,
come
donne e uomini che camminano davanti a Te.
Tu,
Madre paziente,
sorridi
al mondo dall'alto delle stelle:
abbiamo
tanto bisogno di gustare la Tua compagnia,
per
vedere in tutte le cose un dono che viene da Te.
Dona
ai nostri cuori e alle nostre braccia
l'audacia
e la fede della donna sirofenicia.
Il
trascorrere dei giorni, luogo della Tua chiamata,
diventi
lo spazio della nostra continua conversione.
Tu
conosci tutto di noi, le luci e le ombre.
Aiutaci
a zappare la terra dei nostri cuori,
a
far fiorire, o Dio, anche la steppa più arida,
a
coltivare i fiori del giardino che ci hai dato.
O
Dio, Tu non Ti sei ritirato nella dorata reggia del cielo:
vogliamo
credere alla Tua promessa
e
sperare che Tu ti faccia presente
là
dove donne e uomini, purtroppo,
esperimentano
gli "inferni" della disperazione,
della
guerra, della miseria, della violenza.
Franco
Barbero 2003