E
alla fine, dopo le minacce, arriva il passo indietro. L’Italia non
bloccherà le navi dell’operazione Sophia. Lo strappo, ventilato
nei giorni scorsi, avrebbe portato alla fine della missione, come
prospettato dagli altri Stati membri. Un ruolo decisivo nel passo
indietro del governo lo avrebbe giocato anche il pressing del
Quirinale, consapevole dell’importanza della missione navale Ue, di
cui è proprio l’Italia ad avere il comando.
L’esecutivo
rivendica però l’accelerazione nelle trattative per la revisione
del mandato di Sophia (Roma punta a eliminare l’automatismo nel
meccanismo di sbarco), cosa che era già prevista. Una proposta –
spiegano fonti Ue – verrà presentata “probabilmente già la
prossima settimana” per trovare un accordo “entro poche
settimane”. Non sarà facile perché per cambiare le regole serve
l’unanimità.