domenica 12 agosto 2018

Sempre in viaggio

Signore, nostro Dio,
ogni albero, col tempo, mette radici profonde
che si ramificano sotto il terreno e si dilatano,
fino ad intrecciarsi con quelle degli altri alberi.
Tutte insieme, esse sostengono il terreno
con una rete, invisibile ai nostri occhi,
ma così forte da impedire che tutto frani alla prima alluvione.

Fa' che questo accada anche per noi, Tue creature.

In un mondo in cui regnano indifferenza ed egoismo,
c'è bisogno urgente, quotidiano,
di creare sempre nuovi contatti.

Lasciamo che le nostre radici si uniscano,
che le nostre mani e i nostri cuori si accarezzino
per sostenerci l'un l'altro, l'un l'altra.

Gli alberi guardano verso il cielo:
anche quando ci appaiono piegati su se stessi
e le loro chiome lambiscono quasi la terra.
Essi si lasciano irrorare dalla luce
che proviene dall'alto e li va a cercare,
facendosi spazio tra l'intrico dei rami e delle foglie.

Fa' che anche noi,
pur chini per i pesi che gravano sulle nostre spalle,
ci lasciamo abitare dalla Tua luce,
che spesso ci mantiene in vita
contro la nostra stessa volontà.