mercoledì 19 settembre 2018

Estinzione

Le specie animali scompaiono a un ritmo tale che alcuni scienziati evocano una sesta estinzione di massa, la prima dopo la scomparsa dei dinosauri, 65 milioni di anni fa.

Nel corso degli ultimi decenni la scomparsa degli habitat, lo sfruttamento intensivo, le specie esogene invasive, l'inquinamento e, più di recente, i cambiamenti climatici hanno provocato una diminuzione catastrofica del numero delle specie di vertebrati e delle loro popolazioni. (…) Negli ultimi cento anni sono scomparse almeno 200 specie di vertebrati: in media due all'anno. Se avessero seguito il ritmo di estinzione prevalente negli ultimi due milioni di anni, le duecento specie non sarebbero scomparse in un secolo ma in diecimila anni.
Per quanto riguarda il mondo marino, sembrano completamente scomparse solo quindici specie animali, ma la cifra è probabilmente sottostimata dal momento che è difficile misurare la scomparsa di animali marini. Quanto all'estinzione in massa degli invertebrati, le informazioni disponibili sono limitate e soprattutto centrate sul livello delle minacce. Ricercatori che hanno studiato 3.623 specie di invertebrati terrestri e 1.306 specie di invertebrati marini hanno calcolato che rispettivamente il 42% e il 25% erano minacciate di estinzione. (...)
Sono oggi in pericolo diverse specie ancora relativamente risparmiate dieci o venti anni fa. Nel 2016, il pianeta contava solo 7.000 ghepardi e meno di 5.000 oranghi del Borneo. Dal 1993 è scomparso il 43% dei leoni; la popolazione di pangolini è stata decimata e quella delle giraffe è passata da 115.000 nel 1985 a circa 97.000 nel 2015. (…) Un terzo delle 27.500 specie di vertebrati terrestri che abbiamo studiato conosce un declino rilevante delle rispettive popolazioni. La proporzione di specie in declino varia dal 15% per gli anfibi al 30% e oltre per mammiferi, uccelli e rettili.

Gerardo Ceballos, Paul R. Erlich e Rudow Dirzo, «Biological annihilation via the ongoing sixth mass extinction signaled by vertebrate population losses and declines», Proceedings of the National Academy of Science, Washington, Dc, luglio 2017.
(Le monde diplomatique, agosto 2018)