mercoledì 16 gennaio 2019

Il mistero dei tagli al fondo per i docenti del sostegno

In una legge di bilancio che riserva briciole e disattenzione a scuola, università e ricerca si discute da giorni sull'esistenza, o meno, di quattro miliardi di tagli nel triennio 2019-2022 alla scuola - e in particolare al sostegno - e dei 100 milioni all'università, dov'è previsto il blocco delle assunzioni fino a dicembre 2019, con l'eccezione del passaggio da ricercatori di tipo B a prof associati e i contratti a tempo determinato (ricercatori di tipo A). Dal Miur il ministro Bussetti ha escluso l'esistenza dei tagli nella scuola. Sostiene che le tabelle «vanno lette bene». Le risorse saranno individuate anno per anno, sulla base delle necessità. Sarà anche così, ma il taglio c'è: sul sostegno si passa dai 3.489 milioni del 2019 ai 2.457 del 2021. In generale si prevede quasi 2,5 miliardi in meno per il primo ciclo e oltre 1,1 per le superiori. Tutto questo mentre aumenta il numero degli studenti disabili. Per i 50 mila precari occupati sul «sostegno» questo significa altra incertezza: dovranno sperare che nella manovra dell'anno prossimo ci siano le risorse.

(Il Manifesto 2 gennaio 2019)