Il cristianesimo non nasce con Gesù
"Alla
base di questo libro sta la percezione di un'unità sistemica della
storia cristiana.
I diversi capitoli convergono a mettere in luce quello
che mi sembra il problema centrale del cristianesimo o almeno una delle
questioni più rilevanti perché si interroga oggi sul significato di
questa lunga esperienza storica.
Si tratta di tre realtà differenti e
tuttavia profondamente intrecciate: la figura storica di Gesù, la nascita del cristianesimo e la modernità. Tre poli problematici in necessaria relazione sistemica. L'uno non si dà senza l'altro.
La
riscoperta della figura storica e dell'ebraicità di Gesù e la
conseguente percezione dei processi di discontinuità e continuità tra
cristianesimo ed ebraismo sono, infatti, uno degli esiti dell'impatto
della modernità sul cristianesimo.
La ricerca storica ha chiarito ormai
senza ombra di dubbio la totale ebraicità di Gesù. Tutte le sue
aspirazioni, il suo modo di agire e di pensare si collocano all'interno
della cultura ebraica. Da qui nasce una questione storica di
straordinaria rilevanza. Il cristianesimo, infatti, come lo conosciamo
dall'inizio del III secolo in poi, pretende di collegarsi legittimamente
a Gesù anzi si considera come l'esito voluto da Gesù stesso. Ciò
nonostante esso è chiaramente una religione autonoma, staccata
dall'ebraismo, anzi in forte opposizione a esso.
Se dunque Gesù è da
considerarsi totalmente all'interno dell'ebraismo, perché e quando nasce
il cristianesimo, una religione diversa e anzi in polemica con
l'ebraismo? La soluzione che è stata data per secoli a tale questione
consiste nell'affermare che Gesù avrebbe criticato a fondo l'ebraismo
del suo tempo nei suoi capisaldi teologici ed etici, ponendo in essere
una nuova istituzione, la chiesa, da cui scaturisce il cristianesimo
sotto la guida dei primi e più vicini discepoli di Gesù. Questa
spiegazione appare oggi storicamente inaccettabile.
Gesù non ha mai
criticato l' ebraismo né la sua teologia né la sua visione etica.
E
i primi gruppi di seguaci di Gesù diedero vita a una molteplice
diversità di tendenze, le quali, all'inizio e per lungo tempo rimasero
all'interno dell'ebraismo e delle aggregazioni ebraiche della terra di
Israele e della diaspora ebraica antica.
Ormai
è chiaro: il cristianesimo non nasce con Gesù e quando prende forma
definita appare come una religione distinta dall'ebraismo.
La
straordinaria creazione culturale cristiana si espande, soprattutto nel
IV secolo, in molte regioni del Mediterraneo e del Medio Oriente antico,
coinvolgendo in seguito anche le popolazioni slave del Nord Europa".
Mauro Pesce (introduzione al libro Il cristianesimo, Gesù e la modernità, Carocci editore)