sabato 25 maggio 2019

A LAMPEDUSA

A Lampedusa gli sbarchi non si fermano mai 
di Romina Marceca
Palermo. 

"Abbiamo la colpa di essere una terra di accoglienza e per questo siamo penalizzati, cancellati dal governo". Il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, sbotta all'indomani dell'ultimo sbarco e delle ultime polemiche." 
Cosa è successo? 
I riflettori si accendono solo quando si tratta di sbarchi di ONG, si scatena una guerra. La politica fomenta le piazze con la disinformazione a scopo elettorale ma qui gli sbarchi sono continui. 
Cosa intende dire?
Voglio dire che qui il porto è aperto tutto l'anno. Perché non ci sono solo gli sbarchi delle organizzazioni non governative. Quando il tempo è bello arrivano piccole barche con 20 persone a volta. E noi accogliamo anche loro ma nella nostra isola ci sono diversi problemi dei quali il governo non si interessa. 
Quali sono i problemi di Lampedusa? 
Le barche che trasportano migranti vengono affondate e i pescatori rischiano anche la vita perché spesso le reti si incagliano nei pezzi di legno. E poi altro problema è quello della sospensione delle tasse che era partita nel 2011 con la primavera araba quando qui sbarcarono in 35.000 in una settimana. Da due anni aspettiamo la proroga del governo. Ho scritto a tutti ma nessuno risponde e presto riceveremo le cartelle esattoriali con relative more da pagare. Siamo nei guai.
Cosa chiede al governo?
Bisognerebbe fare un po' di chiarezza sui ruoli. Invece ormai c'è un'invasione di campo tra ministeri e istituzioni, la gente non sta capendo più niente. 
Lei parla di sbarchi continui, Salvini ha detto invece che sono stati praticamente azzerati.
Veramente nel nostro hotspot ad oggi ci sono 63 migranti cioè oltre la metà della capienza che è di 96. 
Il vicepremier anche criticato il  procuratore  Patronaggio. 
Il ministro non riesce a fare una distinzione tra potere politico, esecutivo e giudiziario. Può adirarsi quanto vuole, il procuratore ha fatto solo quello che prevede la legge.

 Repubblica 25 maggio