martedì 23 marzo 2021

AIRASCA
A sorpresa Skf: «40 milioni e nuovo stabilimento»

Airasca diventerà uno dei più grandi siti industriali del Gruppo Skf nel mondo più di quanto non lo sia già. Il board della multinazionale ha infatti deciso di investire 40 milioni di euro per realizzare un nuovo stabilimento strategico in Italia che farà capo a Skf Industrie e al suo attuale amministratore delegato Aldo Cedrone.
La notizia è giunta quasi inaspettata ed è stata accolta con entusiasmo sia dalle maestranze, sia dalle rappresentanze sindacali. Non solo per l'entità dell'investimento, deciso in un momento di crisi mondiale dovuta alla pandemia, ma anche perché si tratta di una decisione dal contenuto altamente strategico - come spiega l'ad Cedrone nell'intervista qui a fianco - in grado di garantire continuità alla presenza Skf nel Pinerolese.
I 40 milioni infatti saranno utilizzati per potenziare la produzione di cuscinetti di precisione concentrandola nel sito di Airasca. I cosiddetti cuscinetti "precisi" destinati al settore degli utensili oggi vengono realizzati negli stabilimenti di Pianezza e di Villar Perosa. Il primo verrà chiuso, mentre a Villar Perosa lo stabilimento proseguirà la produzione di cuscinetti per le industrie ferroviaria (Tbu) e aerospaziale (Avio) con 440 dipendenti addetti a questi due settori.
In termini occupazionali per quanto riguarda Precisi, significa che i 359 lavoratori (200 dei quali operanti a Villar Perosa) proseguiranno la loro attività ad Airasca.
Qui verrà realizzato ex novo uno stabilimento su un'area di ventimila metri quadri adiacente all'attuale stabilimento. Al suo interno saranno ospitate non solo le linee produttive già operanti a Villar Perosa e Pianezza, ma ne verranno aggiunte altre due di ultima generazione "World Class Manufacturing" completamente automatizzate, la prima delle quali sarà operativa entro il 2022. L'operazione dovrebbe impegnare ulteriori risorse per interventi accessori che secondo quanto riportato da fonti sindacali si ipotizza potrebbero raggiungere la cifra di 20 milioni di euro, seppure non ancora deliberata dai vertici della multinazionale.
Come anticipato i sindacati hanno commentato con entusiasmo la notizia. Afferma Davide Provenzano, segretario della Fim diTorino: «Skf scommette sull'Italia e su Torino. Questo dimostra le grandi potenzialità del nostro territorio e la grande competenza dei nostri addetti operai e impiegati veri artefici di questo successo e anche di un modello di rapporti sindacali. La grande Airasca che sta nascendo sarà il polo mondiale del cuscinetto. Anche a Villar Perosa, nonostante il trasferimento di sede le rappresentanze sindacali pongono l'accento sull'importanza della continuità della produzione». A.M.

L'Eco del Chisone, 10 marzo