giovedì 11 marzo 2021

CONTINUANO GLI ARRIVI E LA SORDITA' DELL'EUROPA

 Dal 1 gennaio al 1 marzo 5.033 arrivi.

 

Lampedusa, quasi 400 sbarchi in poche ore.


 Trasferiti 65 minori


«Qui a Lampedusa siamo preoccupati, la rotta libica è sempre più attiva e non so cosa potrà succedere quando le condizioni del mare saranno ancora più favorevoli alla navigazione». A parlare è il sindaco dell’isola delle Pelagie, Totò Martello, dopo i numerosi sbarchi di migranti registrati ieri. In poche ore in poche ore a Lampedusa sono arrivati infatti quasi 400 migranti. Un primo gruppo con 99 persone è riuscito ad approdare direttamente sulla terraferma ed è stato intercettato dai carabinieri. Poco dopo due barconi con 83 e 84 persone a bordo sono stati agganciati a mare dagli uomini della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza.

Una quarta imbarcazione con 105 persone è stata scortata in porto dalle Fiamme gialle. Tutti sono stati condotti nell’hotspot di contrada Imbriacola, dove si trovano attualmente circa 500 ospiti. Per alleggerire la pressione sul centro sono proseguiti i trasferimenti. Domenica circa 270 persone sono state imbarcate sulla nave quarantena Allegra, mentre ieri sera è stata la volta di 65 minori non accompagnati che a bordo del traghetto sono stati trasferiti a Porto Empedocle.

«In questo momento la gestione della prima accoglienza è tutto sommato sotto controllo – ha proseguito Martello – anche perché con le navi quarantena predisposte dal ministero degli Interni si riesce ad alleggerire la pressione sull’hotspot. Ma nelle prossime settimane, quando i numeri cresceranno, cosa succederà? Se non si interviene sulle cause e sui Paesi di origine dei flussi migratori, continueremo a passare da un’emergenza all’altra». «Mi auguro che il governo Draghi dedichi la massima attenzione ai tanti aspetti che riguardano le migrazioni – ha concluso il sindaco – sia in Italia che in Europa servono azioni politiche e gestionali pianificate, un nuovo approccio all’intero fenomeno che porti a una migrazione ‘ordinata, regolare e sicura’ e che al tempo stesso sostenga i territori di confine».

Intanto la cosiddetta Guardia costiera libica continua a intercettare i barconi che partono dalle coste del Paese nordafricano. Ieri, stando a quanto riferito dal sito Al Wasar che ha citato un esponente della Guardia costiera libica, sono state fermate in due operazioni 181 persone di nazionalità africana. I migranti sono stati portati alla base navale di Tripoli, in preparazione, ha spiegato la fonte, «della loro consegna all’Agenzia per le migrazioni illegali».

Infine il Viminale ha fornito il numero degli sbarchi i Italia: dal 1 gennaio al 1 marzo sono arrivate 5.033 persone contro le 262 del 2019 e le 2.553 del 2020. I migranti provengono principalmente da Tunisia, Costa d’Avorio, Bangladesh, Guinea, Eritrea e Algeria. I minori sbarcati sono stati invece 398 al 22 febbraio.



Il Manifesto, 2 marzo