sabato 13 marzo 2021

IL PARTITO DEMOCFRATICO : FORZA INDISPENSABILE PER ARGINARE LE DESTRE

 Il PD e il suo labirinto


Ezio Mauro
La Repubblica 8/3


(...) Il Pd nella lettura della crisi italiana deve cioè sapere che è e resta la forza indispensabile per contendere il Paese alla destra sovranista, nazionalista, trumpiana e orbaniana, che riporterebbe indietro il Paese. Deve quindi coltivare questa capacità di competizione e soprattutto questa sua coscienza di alternativa anche nella fase di un convinto appoggio condiviso al governo, proprio perché il sistema non smarrisca le sue coordinate culturali e il cittadino preservi la possibilità di leggere due diverse dottrine della crisi, due modi differenti di stare dentro lo stato d’eccezione pur convergendo sulle urgenze sanitarie, economiche, sociali, e soprattutto due distinte interpretazioni del futuro dell’Italia, quando l’emergenza sarà superata. Da questo discendono sia il programma che le alleanze, non da altro.
Ecco perché la discussione che si stava aprendo dentro il Pd, spargendo la nebbia dell’ambiguità, è più figlia del vecchio mondo che delle esigenze nuove, dettate da quel gigantesco fattore di cambiamento che è il virus. La nebbia è svanita quando il segretario si è dimesso per rompere l’accerchiamento dei cannibali che avevano già preparato il pentolone per cuocere a fuoco lento lui e la sua politica.
Ma adesso Zingaretti dopo l’atto d’accusa deve dare battaglia fino in fondo, se non vuole ridurre uno scatto politico a uno scatto di nervi. La sua è una scelta coraggiosa dopo mesi di presenza responsabile ma debole: può diventare una mossa utile se costringe tutto il Pd a venire allo scoperto e a dire pubblicamente cos’è la sinistra oggi, e cosa può fare per il Paese.