mercoledì 17 marzo 2021

QUANTO SAREBBERO PIU' FELICI SE SPOSATI!!

 Non ci vuole un concilio per capirlo. Se i preti avessero una moglie o un compagno- marito, molto cambierebbe nella loro vita e nel loro ministero.

Certamente un cardinale sposato non scriverebbe gli sproloqui che ha scritto il Prefetto della congregazione della dottrina sulle coppie omosessuali.

Vivere una relazione d'amore stabile conferisce un nuovo sguardo sulla realtà, sollecita ad un cammino di apertura e di accoglienza, invita ad esprimere sentimenti ed emozioni, valorizza la sessualità, famigliarizza con la realtà della giovinezza e della vecchiaia, della salute e della malattia....

Quante cose un prete, marito o compagno, impara dalla propria moglie... Anche il ministero diventa più ricco, più umano, più felice e più attento a tutte le persone...Nel prendersi cura vicendevole nell'esperienza della coppia, ognuno/a realizza una crescita umana e spirituale che dura tutta la vita. 

Lor signori della curia romana lo sanno, ma spesso cercano o coprono sotterfugi o relazioni strane...Sanno bene che preti soli e tormentati saranno spesso quasi necessitati, costretti ad obbedire. E loro, come funzionari di una istituzione autoritaria e patriarcale, che cosa vogliono se non creare e mantenere le persone nell'obbedienza?.

Franco Barbero