venerdì 12 marzo 2021

RACCONTO SAPIENZIALE INVIATOMI DA SERGIO SPEZIALE

 I sovrani di due regni sulle sponde opposte di un fiume costruirono un ponte per dare inizio ad una alleanza pacifica.

Quando il ponte fu completato, i due re si incontrarono a metà strada per celebrare l’evento. Si abbracciarono felici, ma al momento di scambiarsi i doni entrambi i sovrani furono attraversati dalla stessa preoccupazione. Infatti, benché vicini, i loro due popoli erano vissuti separati ed avevano sviluppato costumi diversi. Il valore di qualunque oggetto offerto in dono sarebbe stato frainteso. C’era il serio rischio di creare incomprensioni, forse persino di scatenare una guerra. I due popoli riuniti da un ponte erano irrimediabilmente separati dalla tradizione.

Mentre i due sovrani rimuginavano in silenzio, sopraffatti da questi pensieri cupi, ecco che uno straniero, che passava di lì, vedendo il ponte decise di attraversarlo per affacciarsi e godere in pace del panorama. Quando quell’uomo dai capelli grigi fu vicino, i due re gli si avvicinarono e insieme si rivolsero a lui dicendo: “Straniero, tu hai l’aspetto di un uomo che conosce le cose del mondo...”. Così gli descrissero i fatti.

Lo straniero li ascoltò con attenzione, e quando essi ebbero finito di parlare si toccò la barba, fece un cenno con la testa, a passi solenni si diresse verso la balaustra, affacciandosi dal ponte guardò lontano e dopo un sospiro tornò dai due sovrani. Li guardò con un sorriso gentile e pieno di comprensione e disse “Capisco bene le vostre gravi preoccupazioni. Comunque ho una soluzione da proporvi.” Posò con cura il suo sacco e ne estrasse due piccoli vasetti uguali, ciascuno attaccato ad una cordicella; anche le cordicelle erano del tutto uguali. Poi, con aria un po’ cerimoniosa, porse i vasetti ai due sovrani e disse “Ecco, prendete pure. Potete affacciarvi dal ponte, calare ciascuno il suo vasetto con la corda, riempirlo dell’acqua del VOSTRO fiume. Poi potete tirare su i vasetti e scambiarveli, per celebrare con un brindisi il percorso comune dei vostri popoli che cammineranno in armonia.”

Detto questo, l’uomo raccolse il suo sacco, fece un cenno col capo e riprese tranquillamente a camminare per la sua strada.