martedì 25 maggio 2021

LE DONNE IN QATAR

 Qatar

Sottomesse al sistema patriarcale

Le donne in Qatar sono ancora soggette ad un ‘sistema di tutela maschile' che limita le loro libertà. Lo denuncia l’ong Human Rights Watch in un dossier «Tutto quello che faccio è legato ad un uomo: le donne e le regole di tutela maschile in Qatar» di 94 pagine, che si basa sulla revisione di 27 leggi e 73 interviste. Le donne intervistate hanno affermato che i loro tutori maschi avevano proibito loro di studiare all’estero o di frequentare università di genere misto in Qatar. Le donne hanno indirettamente bisogno del permesso del tutore maschile per le borse di studio del governo per l’accesso alle scuole d'istruzione superiore. Non possono prendere decisioni indipendenti relative a documenti, finanze, viaggi e talvolta istruzione e cure mediche dei propri figli, anche se sono divorziate è abbiano la custodia legale. Il permesso di un tutore maschio e d’obbligo anche per sposarsi a prescindere dall'età o dallo stato civile precedente. Da sposata può essere considerata «disobbediente» se non ottiene il permesso del marito prima di lavorare. Le dorme hanno anche affermato di aver bisogno del consenso del marito per accedere agli esami ginecologici e per alcune forme di assistenza sanitaria relative alla gravidanza. 

Rothna Begum, ricercatrice esperta di diritti delle donne presso Hrw sostiene che «la tutela maschile rafforza il potere e il controllo che gli uomini hanno sulle vite e le scelte delle donne e possono favorire o alimentare la violenza, lasciando alle donne poche opzioni praticabili per sfuggire agli abusi delle loro famiglie e dei loro mariti». Le norme sulla tutela maschile violano la Costituzione del Qatar e gli obblighi del Paese ai sensi del Diritto internazionale sui diritti umani. Il Governo ha contestato alcuni risultati del Rapporto, nonostante la prova dei fatti apportata da Urw.

Franca Cicoria, Rocca 15 maggio