L’IMPORTANZA DEL PRENDERSI CURA
OGNI GIORNO
Non quell’amore fatto di luoghi comuni e frasi fatte, ma quell’amore che si costruisce giorno per giorno nella continua conoscenza l’uno dell’altro. Anche quando il primo impatto è duro, anche quando ci respingono perché non si fidano, perché sono stati troppo presto feriti e segnati dalla vita.
Dobbiamo da subito far loro capire che cammineremo tenendoci per mano, che non importa se tutto intorno a noi non funziona, se la scuola nel suo insieme non sembra costruita per loro, ma a volte contro di loro, se non avremo mezzi, se il tempo sembrerà non bastarci, se… Quello che conta è che sentano che ogni cosa la supereremo insieme.
Ogni giorno sarà l’occasione per ricordare che la diversità è ricchezza e che la ricchezza di ogni ragazzo o bambino che cresce va coltivata e fatta crescere. Non importa se gli allievi saranno tanti.
Se vogliamo conoscere i nostri allievi in modo profondo troveremo un momento, uno sguardo, una parola speciale per ciascuno di loro qualsiasi sia il numero degli allievi che avremo e soprattutto li aiuteremo pian piano a nascere come piccola comunità.
Li solleciteremo a guardarsi negli occhi, a parlarsi, a discutere e a chiarirsi, a comprendere il valore di ognuno di loro, a imparare dai propri errori.
Costruiremo una tela di relazioni dove ognuno si sentirà parte integrante di un tutto. Se non nascono legami e non ci sarà condivisione e solidarietà in classe, anche l’apprendimento ne risentirà e lascerà indietro molti. Nessuno crescerà davvero.
Prendersi cura vuol dire imparare la responsabilità, la cura rende unico e speciale ognuno. E’ in poche parole “esserci”, essere in presenza, fare in modo che chi ci affianca sappia che può contare su di te.
E allora cominciamo facendo l’appello, chiediamo ad ognuno ad ogni inizio giornata come sta, se è pronto ad affrontare la giornata, a imparare cose nuove, orizzonti nuovi. E chiediamolo prima di tutto a noi stessi.
Emilia DE RIENZO – Insegnante a Torino – da “Giorni nonviolenti” 2021