lunedì 30 maggio 2022

POESIA

 Il Giardino dell'anima.

 Si può amare un giardino

 e lasciarlo per un altro amore.

 Ho amato un giardino non banale

 ma soprattutto vivo:

 palcoscenico di giochi, fantasie,

 incontri, feste, addii…

 un giardino segreto,

antico è sempre nuovo:

 Il giardino delle mie radici.


Era un trionfo di verde quel giardino

e di colori:

 l'azzurro delle ortensie antiche,

 il  rosso dei gerani ai davanzali,

 il rosa degli oleandri rigogliosi,

 il giallo dei piccoli limoni

 e della mimosa sempre in fiore,

 e di profumi:

 intenso e delicato delle rose,

 inebriante dei tigli e gelsomini 

e di aromi:

 del lauro e della maggiorana

 della salvia e del verde rosmarino

 e di sapori dolci ed aspri

 dei succosi ed abbondanti frutti;

 ma ho amato anche le erbe senza nomi,

 le erbacce, le foglie morte,

 i frutti caduti…


 Quanta storia

 Quanta vita è passata in quel giardino;

 Quante voci, risa, sussurri

 e forse pianti

 ha assorbito è tenuto per sé,

 ma quel giardino,

 scomparso ai miei occhi,

 è tornato  mio,

nell'anima.


 Anna Campora,

Savona, febbraio 2012