• La morte di Giuseppe D'Avanzo lascia in Repubblica e in tutti noi che lo apprezzavamo e lo amavamo un vuoto enorme. Per fortuna che rileggiamo Conciti De Gregorio, la cui assenza dall'Unità ha impoverito il quotidiano fondato da Gramsci.
• Processo lungo: solo per salvare Berlusconi. Una vergogna? Molto di peggio. Alla corruzione non c'è limite.
• La gerarchia cattolica, davanti alle vergogne del governo, tace. Il Vaticano sproloquia su tutto, ma qui la prostituzione al potere obbliga al silenzio. Una chiesa gerarchica sempre meno credibile può diventare l'occasione buona per "rilanciare" la fede in Dio.
• Torre Pellice: stanno arrivando i membri del prossimo Sinodo designati dalle varie comunità valdesi e metodiste. Si preannuncia un Sinodo vivace.