domenica 11 novembre 2018

A PINEROLO

Inaugurato il nuovo “point “ l'aiuto di Specchio dei Tempi sbarca anche nel pinerolese

Taglio del nastro ieri mattina a Pinerolo in Piazza San Donato 2 nel primo ufficio destinato ad accogliere il pubblico che Specchio dei Tempi apre in provincia. L'iniziativa rientra in un progetto di espansione che vedrà presto la nascita di altri <>. Il primo era stato aperto lo scorso novembre a Torino in via Santa Maria 6 H e qui sono passate 1600 famiglie, di queste 1200 hanno ricevuto un aiuto economico.
E ora si replica a Pinerolo, grazie alla collaborazione offerta alla Fondazione da Acea e Rotary Club, oltre che da Pontevecchio-Acque Minerali e da Renolit Gor. Precisa Giuseppe Spidalieri, il presidente del Rotary pinerolese:
<>.
Aggiunge Angelo Conti, responsabile operativo di Specchio dei Tempi: “Le famiglie ci racconteranno i loro problemi, le loro necessità primarie, come ad esempio pagare una bolletta della luce o del gas o un canone d'affitto per evitare lo sfratto e saremo direttamente noi a saldare il debito per risolvere un'emergenza”.
Spiega Ludovico Passerin d ’Entrèves, presidente della Fondazione La Stampa- Specchio dei Tempi: “Abbiamo progetti in vari campi, nella sanità, nella scuola e Specchio dei Tempi si attiva con tempestività in caso di calamità. Ma gli ambiti in cui abbiamo deciso di investire di più sono la povertà, il disagio sociale e la terza età. Ecco il motivo per cui siamo oggi qui presenti a Pinerolo per ampliare la nostra rete di supporto anche al di fuori dei confini torinesi >>.
Conclude il sindaco di Pinerolo, Luca Salvai:<< Oggi è una giornata importante soprattutto per le fasce deboli. Questo è un impegno che si associa a un'altra iniziativa quella del buon mattino, che distribuisce ogni giorno 50 pasti caldi>>. Lo Specchio Point di Pinerolo potrà anche essere un attento osservatorio per distribuire le tredicesime che arrivano dalla generosità dei lettori della Stampa.
                                                                                                                        Antonio Giaimo
                                                                                                                     La Stampa 1/11 2018