lunedì 19 agosto 2019

IL TOPINO

Il topino

Un topino si impadronì un giorno della briglia di un cammello e ordinò a quest'ultimo di mettersi in marcia. Il cammello era docile e si mise in marcia. Il topino si gonfiò d'orgoglio.
Arrivarono improvvisamente davanti a un piccolo ruscello e il topino si fermò.
«Oh amico mio!», disse il cammello. «Perché ti fermi? Procedi, tu che sei la mia guida!»
Il topino disse:
«Questo ruscello mi sembra profondo e temo di annegare».
Il cammello:
«Proverò!»
E avanzò nell'acqua.
«L'acqua non è molto profonda. Non oltrepassa i miei garretti.»
Il topino gli disse: «Ciò che ti appare come una formica è per me un drago. Se l'acqua ti arriva ai garretti, oltrepasserà allora la mia testa di centinaia di metri.»
Allora il cammello gli disse:
«In questo caso, smetti di essere orgoglioso e di considerarti una guida. Esercita la tua superbia sugli altri topi, ma non su di me!»
«Io mi pento», disse il topino, «ma, in nome di Dio, fammi attraversare questo ruscello!»

Rumi, Racconti Sufi, Edizioni Red, Como 1995, pag. 101