NELLA GIOIA E NELL’ANGOSCIA
Vogliamo cantare a Te, o Dio, l’inno
della gioia,
un canto che nasce da una vita che non
cessa di
rinnovarsi.
Ti lodino in tutto il mondo le mani e
i cuori
che sanno unirsi contro le barriere
del tornaconto.
Ci hai
dato queste mani capaci di stringersi
per formare la indistruttibile catena
della fraternità.
Possano esse rimanere aperte a tutti/e
quelli/e che amano
per sgretolare i muri e le false
sicurezze che ci dividono.
O Dio,
dilata continuamente i nostri orizzonti ristretti
e spalanca tutti i cuori che tendono a
chiudersi.
Dai vita, speranza, gioia ai più
poveri della terra,
e non dimenticare coloro che vivono
giorni d’inferno
per la guerra, la violenza, la
tortura, la solitudine.
O Dio di
Gesù, Tu hai deposto e acceso
nei nostri cuori e nelle nostre menti
il fuoco della vita e la torcia
dell’amore.
Ci hai regalato le ali dei sentimenti
perché possiamo volare audaci verso la
libertà.
Tieni vivi in noi la consapevolezza
dei Tuoi doni
e il desiderio di una vita semplice e
solidale.
Tu
conosci i deserti del mondo e dei cuori,
Tu trasformi la steppa in terra
feconda
e fai in modo che la sabbia diventi
una roccia.
Solo Tu, Dio, che hai fatto spuntare
la vita,
puoi farci ritrovare i sentieri della
felicità
quando noi ci inoltriamo in vicoli
ciechi.
Tu, più impetuoso del vento, ci
sospingi verso la vita.
Ti
preghiamo per chi non ha pace e giustizia,
per chi non riesce ad uscire dalle
prigioni
dell’illusione, del denaro,
dell’egoismo.
Per chi cerca mani amiche e non le
trova.
O Dio, dì ancora ogni giorno al nostro
orecchio:
“Abramo, parti e va’… mettiti in
cammino”.
Mettici tra le mani la chitarra e le
canzoni di Miriam
perché la nostra vita sia cammino tra
la gente.
Franco
Barbero (da “PREGHIERE D’OGNI GIORNO”)