Sugli omosessuali il papa dice quello che pensa
Lapsus e gaffe sono fenomeni estremamente comuni che solitamente
si tende ad etichettare come semplici distrazioni causate dalla stanchezza o
dallo stress. Ciò vale soprattutto nel caso dei lapsus, che consistono
nell'utilizzo improprio di parole non dovuto a ignoranza o mancanza temporanea
di attenzione.
Spesso lo scambio di parole viene effettuato con termini che
presentano una qualche somiglianza con il concetto che si desidera esprimere.
In realtà come spiega la psicanalisi, lapsus e gaffe
sono inquadrati all'interno della categoria più generale degli
atti mancati. Essi sono considerati forme di espressione indiretta dell’inconscio.
In parole semplici, gli errori di comunicazione sono simili a tappi esplosi per
eccesso di pressione. Appare dunque lapalissiano che l’infelice uscita di papa
Francesco sulla "frociaggine" nei seminari, sia lo sbotto represso di
un pregiudizio
omofobo, che in realtà in cuor suo aveva sempre covato. Se ne evince che il "chi sono io per giudicare un gay" era stato chiaramente" "suggerito" dal ghostwriter della lobby gay che scorrazza in Vaticano. Chi aveva proclamato Bergoglio protettore e patrono della galassia internazionale lgbtqi+ dovrà ora affrettarsi a ricredersi.
Gianni Toffali, Villafranca di Verona
(da “Domani”, 30 maggio)