venerdì 21 giugno 2024

Thailandia: primo via libera ai matrimoni omosessuali

La Thailandia potrebbe diventare l’unico Paese del Sud-Est asiatico a riconoscere i matrimoni tra persone dello stesso sesso.

La Camera dei rappresentanti della Thailandia ha approvato a fine marzo il Marriage Equality Act con il via libera di 400 sui 415 membri presenti. 10 voti contrari al disegno di legge, mentre 2 si sono astenuti e 3 non hanno votato. Adesso il provvedimento è al vaglio del Senato.

In caso di esito positivo, la Thailandia potrebbe diventare l’unico Paese del Sud-Est asiatico a riconoscere i matrimoni tra persone dello stesso sesso.

Attualmente 37 Paesi riconoscono il matrimonio tra persone dello stesso sesso nelle loro leggi nazionali. In Asia, Taiwan è stato il primo Paese nel 2019, seguito dal Nepal nel 2023. “La Thailandia è pronta a inviare un messaggio importante al resto dell’Asia riconoscendo le relazioni tra persone dello stesso sesso”, ha affermato Kyle Knight, co-direttore ad interim del programma sui diritti Lgbt di Human Rights Watch. “I legislatori non dovrebbero ritardare questa importante occasione, perché potrebbe creare uno slancio in tutta la regione verso il rispetto dei diritti fondamentali delle persone Lgbt”.

Oltre alle unioni omosessuali, il Marriage Equality Act vuole apportare importanti modifiche al linguaggio del codice civile e commerciale relativo ai coniugi con la sostituzione di “uomini e donne” e “marito e moglie” con individui” e “coniugi”.

Tuttavia, i difensori dei diritti Lgbt hanno espresso il timore che permangano i termini “madre” e “padre” al posto del più neutro “genitore”, cosa che potrebbe causare complicazioni alle coppie dello stesso sesso che desiderano adottare dei bambini.

VB (da “Confronti” n.5, maggio 2024)