Comunità cristiana di base di via Città di Gap, Pinerolo
NOTIZIARIO DELLA CASA DELL’ASCOLTO E DELLA PREGHIERA
Puoi sfogliare l'ntero notiziario al link
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N° 113 giugno ‘24
In evidenza:
INCONTRI COMUNITA’ IN SEDE E SU MEET
- 4, 11, 18/6 h18: gr. bib. on line
- 7, 14 e 21/6 h17: gruppi biblici in sede
- 9/6 h10: eucarestie on line
- 16/6 h10: eucarestia on line + assemblea
- 25/6 h18: momento di preghiera
- 2/7 h18: eucarestia on line
NOTIZIE DA GRUPPI E COLLEGAMENTI
- 20-21-22/9: 11° incontro europeo e 41° incontro nazionale delle CdB a Pesaro
SPUNTI PER MEDITARE E RIFLETTERE
- Documenti della rete sinodale (II parte)
- Quante persone buone
- Dov’è carità e amore, qui c’è Dio
DALLA NOSTRA COMUNITA’
- Questa comunità
APPUNTAMENTI COMUNITA’ IN SEDE (v. Città di Gap) E SU MEET
NB: invitiamo tutte/i a partecipare ai tre consueti incontri comunitari settimanali fino a venerdì 21 giugno compreso:
- Gruppi biblici: il martedì dalle h18 solo on line (colleg. dalle h17:45 meet.google.com/qpe-wfjz-cdp) e il venerdì dalle h17 solo in presenza, presso la sede di via Città di Gap n.13, a Pinerolo.
- Eucarestie: solo on line domenica 9 e 16 giugno alle h10 (link dalle 9:45 meet.google.com/vpu-vkkh-wfm).
NB: a partire da martedì 25 giugno passeremo alla “modalità estiva”, con un unico incontro settimanale (il martedì alle ore 18 solo on line): alterneremo momento di preghiera, eucarestia e gruppo biblico.
MARTEDÌ 4 GIUGNO h 18 – Gruppo biblico on line: Tobia cc.9-10.
VENERDÌ 7 GIUGNO h 17 – Gruppo biblico in sede: Tobia cc.9-10.
DOMENICA 9 GIUGNO h 10 – Eucarestia on line (prepara il gr. del venerdì).
MARTEDÌ 11 GIUGNO h 18 e VENERDÌ 14 GIUGNO h 17–Gruppi biblici: Tobia cc11-12
DOMENICA 16 GIUGNO h 10 – Eucarestia breve on line (prepara il gr. del martedì).
MARTEDI’ 18 GIUGNO h 18 e VENERDÌ 21 GIUGNO h17 – Gruppi biblici: Tobia cc13-14
MARTEDÌ 25 GIUGNO – Momento di preghiera on line: prepara Maria Grazia Bondesan.
MARTEDÌ 2 LUGLIO – Eucarestia: preparano Anna Vallone e Manuela Brussino.
NOTIZIE DA GRUPPI E COLLEGAMENTI
11° incontro europeo e 41° incontro nazionale delle CdB (Pesaro, 20-22 settembre 2024)
Tema scelto
“VERSO UNA SPIRITUALITÀ APERTA. Quale approccio in un mondo alla ricerca di senso?”
Questo tema è scaturito da una riflessione avviata nell’incontro del Collettivo europeo delle CCB a Lione nell’ottobre 2022. “Una spiritualità aperta a qualsiasi visione della vita, sia essa religiosa o umana”.
Questo implica, tra l’altro, che nessuna filosofia di vita è superiore a quella di un altro. Partiamo dal principio che le persone sviluppano e vivono la propria spiritualità in base alla loro cultura, alla loro educazione e alle loro esperienze, e dello sviluppo della loro consapevolezza e del loro stato d’animo in quel momento. Nonché dalla convinzione che la transizione ecologica non avverrà senza una trasformazione spirituale” (Johan Bergé – Belgio fiammingo).
“Che cosa evoca in voi la parola spiritualità? Quale approccio spirituale ritenete importante nelle nostre comunità, o a livello personale, nel contesto attuale: una società che non nomina Dio, il consumismo, la guerra, il cambiamento climatico, le migrazioni, ecc. Quali applicazioni pratiche ha tutto ciò?” (Gilbert Clavel, Francia)
Conferenza di apertura
La conferenza di apertura sarà tenuta dal teologo basco José Arregi a partire dalle sue riflessioni su “Dio come creatività dell’Universo” attraverso la specifica trattazione di alcuni aspetti che più ci interessano:
– la distinzione tra religiosità e spiritualità;
– il punto di vista scientifico;
– la questione del male e della libertà;
– l’eco-spiritualità
Programma
Venerdì 20 settembre 2024
16,00 — accoglienza e apertura degli spazi espositivi
19,30 — cena
21,30 — serata conviviale per conoscersi e incontrarsi
Sabato 21 settembre 2024
8,00-8,15 — meditazione
9,00 — presentazione del programma, preghiera e canto comuni
9,30 — conferenza introduttiva di José Arregi (in francese o spagnolo; testo della traduzione in italiano
disponibile)
10,30 — pausa
10,45 — domande e risposte (per iscritto)
11.45 – 12.15 — presentazione dei 7 laboratori:
1 - Felicità – Svizzera
2 - La spiritualità di fronte alle sfide ambientali (ecospiritualità) – Belgio francofono
3 - Condividere le esperienze spirituali – Francia
4 - Nuovi rituali – Paesi Bassi
5 - La dimensione comunitaria della spiritualità – Austria
6 - Le ragioni che ci muovono e danno senso alla nostra vita – Spagna
7 - La spiritualità integrale/scientifica – Belgio fiammingo
12,30 — pranzo
14,30 — 1° sessione laboratori
16,00 — pausa
16,15 — 2° sessione laboratori
17,45 — pausa
18,00 — tavola rotonda
19,30 — cena
21,30 — serata libera / visita al centro di Pesaro
Domenica 22 settembre 2024
8,00-8,15 — meditazione
10.00 — celebrazione eucaristica a cura delle CdB italiane
11,45 — lettura e approvazione del comunicato finale; saluti finali
12,30 — pranzo (sacchetto da viaggio in alternativa a richiesta)
Sede e aspetti organizzativi
L’incontro si svolgerà presso la Casa per Ferie Villa Borromeo (via Amedeo Avogadro, 40 – Pesaro)
CAMERA (prezzo a persona)
Singola (€ 180 pensione completa + € 2,60 tassa di soggiorno - intero periodo)
Doppia matrimoniale (€ 140 pensione completa + € 2,60 tassa di soggiorno - intero periodo)
Doppia letti singoli (€ 140 pensione completa + € 2,60 tassa di soggiorno - intero periodo)
Tripla (€ 130 pensione completa + € 2,60 tassa di soggiorno - intero periodo)
Quadrupla (€ 120 pensione completa + € 2,60 tassa di soggiorno - intero periodo)
Quota di iscrizione: € 25,00 a persona
Per informazioni, iscrizioni e prenotazioni: https://www.cdbitalia.it/incontro-cdb-2024/
SPUNTI PER MEDITARE E RIFLETTERE (dal blog di F. Barbero)
Documenti della rete sinodale: seconda parte
La rete sinodale è una rete di associazioni (per l’elenco completo si rimanda alla fine del presente articolo) che da alcuni anni si stanno confrontando sulle tematiche proposte dal sinodo. Nel precedente numero del notiziario avevamo pubblicato il primo documento che la rete ha prodotto il 19/5/2021, nel seguito pubblichiamo il secondo documento del 13/10/2021.
Carissimi fratelli vescovi,
nello spirito della Lettera aperta inviatavi in occasione dell’Assemblea generale del maggio scorso, proseguiamo il dialogo per richiamare l’attenzione su alcuni passaggi del processo sinodale che inizierà prossimamente.
Le nostre preoccupazioni si concentrano in particolare sul metodo di lavoro prima che sui contenuti, ritenendo che ciò significhi parlare di quel che si vuole essere più che di quel che si vuol fare. Essere Popolo di Dio (popolo di salvati, di figli e figlie, di fratelli e sorelle, di discepoli e discepole uguali in dignità e responsabilità) convocato in assemblea che vive la comunione, che cammina insieme e si pone in ascolto di ciò che lo “Spirito vuole dire alle Chiese”.
Nel
presentare le nostre proposte seguiamo la scansione dei tempi della Carta d’intenti.
1. Dal basso verso l’alto
In questa prima tappa riteniamo fondamentale il processo di ascolto e ci siamo chiesti come realizzare una consultazione che parta realmente dal basso. Siamo convinti che un ascolto profondo comporti il superamento dei ruoli in una conversione dei cuori che non giudichi nessuno superiore all’altro e dia a tutti la possibilità di esprimersi: alle persone “lontane” come a quelle che vivono situazioni di fragilità; a quelle impoverite, sfiduciate, abusate; a chi non ha neppure la voce per parlare.
A questo riguardo riteniamo sia necessario:
- evitare di indicare temi predefiniti, lasciando invece uno spazio di libertà che consenta l’emergere di tutte le preoccupazioni del Popolo di Dio, perciò anche di quelle questioni sulle quali un Sinodo locale o un “percorso sinodale” non può decidere, ma di cui si può discutere;
- allargare la partecipazione dei momenti assembleari dei Consigli a tutti i fedeli interessati, prevedendo questa possibilità non solo per i singoli, ma anche per i gruppi, le associazioni, gli ordini religiosi e le diverse realtà ecclesiali e anche sociali del territorio;
- che la composizione dei gruppi sinodali sia ampia ed esprima la varietà delle realtà presenti al fine di animare un percorso sinodale diffuso. L’esito delle discussioni sia documentato in verbali che diano conto anche delle posizioni minoritarie.
- curare che tutti i processi di comunicazione di eventi e documenti, ai vari livelli diocesani (parrocchie, Consigli vari, ecc.), siano puntuali, aggiornati e – mediante un sito dedicato – facilmente accessibili da tutti i gruppi sinodali e dalle persone interessate.
-
considerare che eventuali forum
tematici animati sia dai diversi soggetti coinvolti nel processo
sinodale sia dal Comitato nazionale potranno arricchire il cammino di ascolto
dalla base.
2. Dalla periferia al centro
Questa seconda tappa crediamo richieda due passaggi fondamentali: la trasparenza e la circolarità, che diano sostanza alla consapevolezza dell’appartenenza e a uno stile ecclesiale di responsabilità condivisa.
Ci siamo chiesti come i temi emersi da questa ampia consultazione potranno essere definiti e “orientati” in prospettive comuni.
Ci sembra importante, a questo scopo,
- pensare a piattaforme online (diocesane e nazionale) che raccolgano i contributi di tutti, anche le voci difformi o “fuori dal coro”, e garantiscano la trasparenza nelle diverse fasi di discussione e sintesi;
- e
porre attenzione, nell’elaborazione delle
sintesi diocesane, a tener conto di tutte le voci senza escludere la
possibilità che posizioni diverse emerse nel percorso sinodale di ascolto si
possano esprimere anche con documenti differenti, dimostrando la capacità di
gestire il confronto e “la comunione delle diversità”.
3. Dall’alto verso il basso
Crediamo che l’esito del cammino sinodale e la rielaborazione sapienziale delle istanze emerse debba essere compito di un’Assemblea nazionale
- costituita da tutte le componenti ecclesiali (vescovi, laici/che, diaconi permanenti, presbiteri e religiosi/religiose), con una significativa attenzione alla componente femminile e una presenza ecumenica, considerando con attenzione anche la possibilità di una composizione paritetica clero-laici/che.
- le cui regole di funzionamento, sciolte dai vincoli canonici, siano definite in autonomia dal futuro Comitato nazionale che seguirà il cammino sinodale;
- che produca un documento conclusivo libero, evangelico, per scelte coraggiose e profetiche da sottoporre a formale approvazione.
Sarebbe opportuno prevedere anche un periodo di verifica della messa in opera delle indicazioni più immediate, con un monitoraggio da rendere trasparente attraverso i canali utilizzati per il percorso sinodale.
Nel percorso dall’alto verso il basso riteniamo sia importante anche la composizione del Comitato nazionale nominato da parte della CEI (v. Mozione approvata dall’AG del 24-27.5.2021); per questo crediamo che si debba prevedere la presenza, oltre che dei vescovi e dei rappresentanti degli uffici centrali, anche delle componenti laicale, presbiterale e dei religiosi/e.
13 ottobre 2021
Adista – Costituzione Concilio e Cittadinanza. Per una rete tra cattolici e democratici (c3dem) - Cammini di speranza – Centro interconfessionale per la pace (Cipax) - Centro italiano femminile (Cif)-Lombardia - Comunità cristiane di base (Cdb) – Comunità di via Germanasca (Torino) - Coordinamento 9 marzo (Milano) - Coordinamento teologhe italiane (Cti) - Donne per la Chiesa – Fraternità Archè - Gruppo di Gubbio per una Chiesa diversa - Il foglio - La tenda di Gionata – Noi siamo Chiesa - Noi siamo il cambiamento (Milano) - Pax Christi - Pretioperai – Progetto adulti cristiani lgbt - 3VolteGenitori - Viandanti
Ogni giorno esco nel pomeriggio a fare una passeggiata di quasi due ore. Oggi ho incontrato almeno 10 persone, anche tre giovani.
Non so se è un dono che Dio e Fiorentina mi fanno, ma incontro continuamente persone buone, pienamente in sintonia con il vangelo, ma soprattutto lucidamente fedeli alla condanna della gerarchia.
Che roba! Sì il mondo è spesso assassino, ma a me Dio, tranne la sporcizia della chiesa, ha riservato migliaia di incontri, che continuano ancora oggi, con persone che, con la loro bontà e semplicità, mi parlano del vangelo vissuto.
Dio sei in tanti cuori. Da essi, nella pratica quotidiana dell’ascolto, sento la Tua presenza.
Quando dico che esercito il ministero mi incoraggiano a proseguire.
Franco Barbero (30/5/24)
Dov’è carità e amore, qui c’è Dio
Dov’è carità e amore, qui c’è Dio.
Ci ha riuniti tutti insieme Cristo, amore.
Godiamo con esultanza nel Signore!
Temiamo e amiamo il Dio vivente e amiamoci tra noi con cuore sincero.
Dov’è carità e amore, qui c’è Dio.
Mentre formiamo, qui riuniti, un solo corpo, evitiamo di dividerci nello spirito.
Lettera alla comunità
Ho paura delle sofferenze che precedono e accompagnano la morte, però non ho la minima paura del suo arrivo.
Questo viaggio della vita così bello, ma così faticoso, mi porta tra le braccia di Dio.
Spesso è più difficile e impegnativo scegliere il cammino quotidiano e percorrerlo che finire il viaggio.
Per me è stato così, anche se Dio mi ha colmato di benedizioni con l’amore di Fiorentina e parecchie comunità.
Dopo di te, non avrò più tubercolosi, ricoveri, uno dopo l’altro, malattie e fragilità.
In ogni caso oggi prendo il giorno che Dio mi dona e cerco di viverlo con tutto il cuore e con totale fiducia in Te, Dio della vita e Dio che accoglie oltre la morte.
Sai, o Dio della vita, noi dobbiamo essere partigiani della fiducia, della gioia, della speranza.
La nostra fede non è una cultura; essa è prima di tutto un cammino in cui siamo sicuri della Tua vicinanza che non si vede, ma è la realtà centrale della nostra fiducia in Te.
Su, riposiamoci un po’, dedichiamo tempo al silenzio, all’ascolto reciproco e a chiederTi, o Dio, che il nostro viaggio tra lacrime e sorrisi sia sempre rivolto a Te.
Ciascuno/a di noi, come il mondo, è un piccolo campo di battaglia, tra amore, indifferenza, egoismo e solidarietà.
Franco Barbero (29/5/24)
Movimenti Anti-Sette e libertà religiosa: un binomio molto spesso controverso
Recentemente, un fenomeno in crescita ha catturato
l’attenzione di diversi mezzi di informazione internazionali: l’attività dei
movimenti anti-sette e il conseguente impatto sulla libertà religiosa.
L’argomento è particolarmente rilevante in contesti dove questi movimenti hanno
ottenuto notevole visibilità e influenzato politiche governative, come in
Russia, ma trova risalto anche nel mondo occidentale, ben più incline alla
massima tolleranza religiosa. Nel luglio del 2020, la Commissione degli Stati
Uniti per la Libertà Religiosa Internazionale (USCIRF) ha pubblicato un
Rapporto Speciale focalizzato sul movimento anti-sette e sulla regolamentazione
religiosa in Russia e nell’ex Unione Sovietica. Il rapporto sottolinea come
ideologie promosse originariamente negli Stati Uniti negli anni ’70 siano state
esportate in Russia, contribuendo a creare un ambiente repressivo nei confronti
di gruppi considerati minoritari, come ad esempio i Testimoni di Geova.
Uno degli attori chiave in questo scenario è stato Aleksander Dvorkin, figura
prominente del Centro di Consultazione delle Informazioni di Sant’Ireneo di
Lione (SILIC) e vicepresidente della Federazione Europea dei Centri di Ricerca
e Informazione sul Settarismo (FECRIS). Stando al rapporto dell’USCIRF, Dvorkin
ha avuto un ruolo significativo nell’importazione di queste ideologie
anti-sette in Russia, ricevendo sostegno dalla Chiesa Ortodossa locale. Questo
ha facilitato una propaganda che ha trovato terreno fertile nel paese,
influenzando persino la legislazione che ha portato alla repressione di varie
minoranze religiose.
Il rapporto dell’USCIRF non solo pone l’accento sull’operato di Dvorkin e della
FECRIS, ma evidenzia anche la complicità della Francia, che ha in parte
finanziato le attività di questa organizzazione. L’USCIRF ha incluso la Francia
nell’elenco dei “Paesi e Regioni monitorati” proprio a causa di questo
sostegno, suggerendo che tali pratiche possono aver compromesso i diritti delle
minoranze religiose non solo in Russia, ma in tutta Europa.
Il rapporto delinea chiaramente le raccomandazioni per il governo degli Stati
Uniti, che includono la censura pubblica di figure come Dvorkin e il SILIC per
la loro campagna di disinformazione, il sostegno all’educazione sulla libertà
di religione attraverso la diplomazia regionale e la pressione sui governi di
Russia e Kazakistan affinché rimuovano figure anti-sette influenti dalle posizioni
ufficiali.
Inoltre, l’USCIRF ha esortato ad un maggiore monitoraggio e intervento nei
confronti dei paesi dove opera la FECRIS , in modo da prevenire ulteriori
discriminazioni e persecuzioni. Le dichiarazioni e le attività della FECRIS,
come le campagne di disinformazione contro le minoranze religiose nei forum
internazionali, sono state particolarmente criticate.
Questo è nello specifico un passaggio fondamentale riportato nella relazione a
proposito della FECRIS: “Il gruppo diffonde regolarmente propaganda negativa
sulle minoranze religiose anche in forum internazionali come il forum annuale
della Conferenza sulla Dimensione Umana dell’Organizzazione per la Sicurezza e
la Cooperazione in Europa (OSCE)”.
Il rapporto impone un’analisi critica e attenta delle
attività dei movimenti anti-sette, soprattutto quando queste influenzano
politiche pubbliche e la libertà religiosa. Mentre la situazione in Russia è
particolarmente grave, come dimostrato dalla violenta repressione messa in atto
nei confronti dei Testimoni di Geova, le implicazioni di queste attività sono
di portata globale e richiedono una risposta coordinata e informata a livello
internazionale per proteggere i diritti di tutte le comunità religiose e
spirituali.
In conclusione, il Rapporto Speciale dell’USCIRF del 2020 offriva una visione
critica e necessaria sulle attività dei movimenti anti-sette, particolarmente
in Russia e nell’ambito dell’influenza europea, mettendo in luce come queste
possano trascendere le frontiere nazionali e influenzare negativamente la
libertà religiosa. Le implicazioni di queste attività non sono isolate, ma
rappresentano un campanello d’allarme su come ideologie e politiche possano
essere manipolate nel pericoloso tentativo di reprimere alcune minoranze
religiose.
Le raccomandazioni dell’USCIRF suggeriscono quindi una via d’azione chiara per
i governi e le organizzazioni internazionali: è fondamentale non solo
monitorare ma anche agire decisamente contro le entità e le politiche che
favoriscono la discriminazione religiosa.
Questa analisi approfondita svolge un ruolo di monito e di appello alla
vigilanza e all’azione, incoraggiando i lettori, i policymaker e le comunità
religiose a collaborare per difendere e sostenere la diversità e la tolleranza
religiosa, in un mondo sempre più interconnesso, nel tentativo di salvaguardare
la libertà di credo come un diritto incontestabile per tutti.
Davide Bagnoli (da “Pressenza” del 29/5/24)
● Cara comunità, questo trovarci con i nostri dubbi, le nostre domande, le nostre preghiere, le nostre speranze e le nostre lotte, forse ci fa sentire che la fede entra proprio nel cuore della vita. Grazie, o Dio, che cammino sarebbe senza la Tua presenza?
● Anche il mese di giugno ci offrirà alcune occasioni per incontrarci. Sabato 15 giugno nel pomeriggio a Torino si svolgerà il Pride. Come vorrei che le mie poche forze mi permettessero di esserci e partecipare.
● Domenica 16 giugno dalle ore 10 ci incontreremo on line come comunità per l’eucarestia (sarà l’ultima eucarestia domenicale) e per l’ultima assemblea prima dell’estate, sarà l’occasione per guardare avanti, confermare gli incontri estivi e definire le letture che affronteremo nei gruppi biblici da settembre.
● Martedì 18 e venerdì 21 giugno termineremo la lettura del libro di Tobia, che ci ha accompagnato per quasi due mesi, saranno gli ultimi gruppi biblici prima della pausa estiva.
● A partire da martedì 25 giugno, per tutta l’estate, fino a fine agosto, avremo un unico incontro comunitario settimanale (il martedì alle ore 18 solo on line, con collegamento a partire dalle ore 17:45): alterneremo momento di preghiera, eucarestia e gruppo biblico.
● Buone vacanze: curate molto la salute, la gioia del riposo, il silenzio e qualche bella lettura. Io non so quando la morte mi farà fare l’ultima tappa del viaggio. Forse quando tornate dalle ferie io sarò già volato con Dio e Fiorentina. Voi continuerete con gioia il cammino del vangelo e delle comunità.
Franco Barbero
Il nostro notiziario
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