martedì 2 dicembre 2025

da Pressenza del 01/12/2025

Per un rinnovato impegno comune contro la guerra in Ucraina

di Alex Zanotelli


Padre Alex Zanotelli ed altre persone amiche della nonviolenza hanno sottoscritto un appello “Per la pace nel cuore d’Europa”.

Di seguito il testo dell’appello.

Il tragico silenzio di noi pacifisti dinanzi alla guerra nel cuore d’Europa.

Mentre ci sembra che in solidarietà con il popolo palestinese per chiedere la pace e un accordo che metta fine ai massacri e alle violenze a Gaza e in Cisgiordania il movimento pacifista italiano si sia mobilitato e continui a mobilitarsi, e questo è un bene, invece in solidarietà con il popolo ucraino per chiedere la pace e un accordo che metta fine ai massacri e alle devastazioni in quel martoriato paese il movimento pacifista italiano sembra riuscire a fare purtroppo ben poco, veramente troppo poco, e questo è un male.

Ci sono diversi motivi per questa incapacità di mobilitazione, e non ci sembra necessario enunciarli ed interpretarli qui.

Qui e adesso ci sembra necessario chiedere a tante persone amiche sinceramente impegnate per la pace di esprimere pubblicamente un corale persuaso appello per la pace nel cuore d’Europa.

Abbiamo già argomentato nei giorni scorsi perché ci sembri assolutamente necessaria e urgente una mobilitazione della società civile e delle istituzioni democratiche per chiedere la cessazione immediata della guerra in Ucraina, ed in calce alleghiamo per chi fosse interessato quel che abbiamo già scritto.

Il nostro tragico silenzio favorisce la folle e scellerata prosecuzione della guerra e delle stragi, favorisce il delirio bellicista e riarmista dei governi di tutta Europa dall’Atlantico agli Urali, favorisce il sempre più evidente pericolo che dal focolaio ucraino possa scatenarsi un incendio di dimensioni sempre più ampie e sempre più incontrollabili, ovvero che da una guerra locale si passi a una guerra continentale e poi mondiale, col rischio di trascinare l’umanità intera nel baratro.

Chiediamo coralmente la fine immediata della guerra nel cuore d’Europa.

Chi condivide questa opinione ci aiuti a far circolare questo appello.

padre Alex Zanotelli
Vittorio Miorandi
Peppe Sini
Luisa Zanotelli

Diffusione a cura del “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo

Viterbo, 1° dicembre 2025

Carissime amiche e carissimi amici,
ci sembra che negli ultimi due anni l’attenzione e l’impegno dei movimenti per i diritti umani, pacifisti e nonviolenti per far cessare la terribile guerra in Ucraina si sia purtroppo molto attenuato, mentre invece la guerra continua e i governi dei principali paesi europei, ed in testa l’Unione Europea, continuano a fare di tutto affinché quella guerra non solo non finisca, ma uccida sempre più persone, distrugga sempre più insediamenti umani e beni naturali, infetti sempre più le relazioni internazionali e provochi un riarmo il cui esito non può essere che un conflitto generalizzato che se divenisse anche nucleare potrebbe porre fine all’esistenza dell’umanità.

Mentre è giusto e necessario mantenere l’attenzione sulla situazione mediorientale ed adoperarsi affinché si consolidi il processo di pace, cessino i massacri, si soccorrano tutte le vittime, si trovino accordi verso soluzioni strutturali che garantiscano finalmente pace, sicurezza, diritti e convivenza a tutti i popoli dell’area, ebbene, la stessa attenzione e lo stesso impegno dovrebbero essere espressi anche in relazione alla guerra in corso nel cuore d’Europa, affinché anche qui si ottenga finalmente che tacciano le armi, cessino le stragi, siano soccorse tutte le vittime, si apra un negoziato che porti alla pace.

Scrivendo queste parole speriamo che possano contribuire a promuovere un rinnovato impegno comune.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Solo la pace salva le vite.
Salvare le vite è il primo dovere.

Un fraterno saluto,
il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo