da Riforma del 14/11/2025
Federazione Donne Evangeliche in Italia
Donne ai margini - La sorprendente rivolta dei confini 16 giorni per vincere la violenza dal 25/11 al 10/12/25
2 dicembre 2025
Abolire la schiavitù è un dovere cristiano
La Giornata internazionale per l’abolizione della schiavitù ricorda che milioni di persone, nel corso della storia, hanno vissuto prigioni visibili e invisibili.
La Scrittura proclama che l’essere umano è creato a immagine di Dio, e quindi nessuno può trattare un’altra persona come sua proprietà.
Cristo stesso ha detto di essere venuto “per proclamare la libertà ai prigionieri” (Luca 4,18).
Catherine Booth, cofondatrice dell’Esercito della Salvezza, denunciò con forza lo sfruttamento delle donne e la tratta delle ragazze nell’Inghilterra vittoriana. Scrisse: “Non è carità tacere dinanzi a un male simile; il silenzio è complicità”. Con queste parole mostrava che la fede autentica non può ignorare la sofferenza e che un cristiano non deve mai restare passivo davanti all’ingiustizia.
La schiavitù non appartiene solo al passato. Esistono catene moderne per le donne: lavoro forzato, tratta, dipendenze, violenze che annientano la dignità. Il Vangelo ci spinge a portare speranza dove ci sono tenebre, e a trasformare la società con gesti di amore e giustizia.
Difendere la libertà significa servire Cristo nei fratelli e nelle sorelle più deboli.
Seguire Cristo significa impegnarsi per la libertà integrale dell’essere umano, perché la salvezza tocca corpo, anima e società. La vera Chiesa non rimane spettatrice, ma diventa voce profetica contro ogni forma di oppressione.
VERSETTO
«Il Signore è lo Spirito; e dove c’è lo Spirito del Signore, lì c’è libertà» (2 Corinzi 3, 17).
COMMENTO
La libertà di cui parla la Bibbia non è solo sociale. È la libertà che nasce dall’incontro con Cristo. Senza di Lui, anche una vita senza catene esteriori può rimanere prigioniera del peccato, della paura o dell’ingiustizia. Solo lo Spirito Santo dona libertà interiore che trasforma davvero e cambia la direzione dell’esistenza.
Catherine Booth scrisse: “Una fede che non interviene contro il male non è la fede di Cri- sto”. Le sue parole restano attuali. La Chiesa non deve limitarsi a pregare, ma deve denunciare ciò che distrugge la dignità delle persone.
Pregare e agire sono due lati della stessa missione, e ogni credente è chiamato a partecipare a questa battaglia spirituale.
Oggi milioni di persone sono oppresse: chi nel corpo, chi nell’anima. Alcuni sono schiavi del lavoro forzato, altri delle dipendenze. Ma il Vangelo annuncia che Gesù spezza ogni catena. Alla croce ha vinto le potenze del male, e chi crede in Lui sperimenta una libertà che nessun padrone può togliere.
PREGHIERA
Signore Gesù, Tu che hai liberato i prigionieri e hai dato speranza agli oppressi, spezza oggi le catene che imprigionano milioni di persone, in particolare donne. Fa’ che la Tua Chiesa non sia silenziosa, ma testimone coraggiosa del Tuo amore. Amen.