Pubblichiamo la e-mail con la quale Mauro Castagnaro della Rete Sinodo ha inviato a tutti i gruppi che compongono la Rete una sintesi dell’ultimo incontro online della stessa tenutosi il 27/11/2025
Care/i, vi giro un mio tentativo di sintesi della discussione di questa sera, ovviamente limitata alle proposte/questioni per il futuro, per come le ho capite io, data per acquisita la volontà di proseguire il cammino come rete.
Correggete, specificate, aggiungete, ecc. così che possiamo discuterne via mail con tempo sufficiente per arrivare, se possibile, a qualche definizione concreta entro Natale:
1) Lavoro nelle Chiese locali
Da più parti si è sottolineato la necessità, per evitare che il Documento finale del Cammino sinodale resti lettera morta e visto anche che la gran parte degli impegni assunti a Roma sono posti in capo prima di tutto alle diocesi, di lavorare nelle Chiese locali per la sua attuazione.
Si tratta dunque di definire, a questo proposito, un "che fare come rete", andando oltre quanto le singole sigle e le singole persone già fanno nei loro territori.
Su questo la proposta più concreta mi è parsa quella di costruire "reti locali" che uniscano i membri di ciascuna sigla presenti sul singolo territorio (e altre persone interessate) per interloquire e agire con le istanze della Chiesa locale. Il che si può fare lasciandolo alla libera iniziativa di chi volesse creare gruppi locali o se questa deve essere una strategia della rete potrebbe essere stimolata da una proposta/progetto elaborata da alcuni/e disponibili
2) Ecumenismo e rapporto con altre religioni
Qui mi pare ci sia mossi su due registri distinti (ma non contraddittori):
da una parte quello di considerare l'ecumenismo/rapporto con altre religioni un tema prioritario di lavoro della rete e dall'altra quello di rendere il nostro (e della Chiesa) modo di essere/operare più ecumenico e interreligioso.
Tenuto conto del lavoro che abbiamo già fatto sull'ecumenismo come rete e sulle relazioni che come singole sigle già abbiamo con altre Chiese e fedi, credo sia necessario che su entrambi i versanti si facciano proposte concrete. A tal fine potrebbe crearsi uno specifico gruppo di lavoro.
3) Donne nella Chiesa, giustizia di genere, ministeri, diaconato, ecc.
Qui mi pare che sia stato chiesto di considerare questo un tema prioritario di lavoro futuro della rete.
Anche in questo caso si tratta di elaborare proposte concrete per la rete, tenuto conto del lavoro che abbiamo già fatto a questo proposito. Bisognerebbe che alcuni/e si mettessero insieme per lavorare a una proposta
4) Lettere ai vescovi
Qui mi pare ci siano due proposte, leggermente diverse tra loro (ma chi le ha formulate potrà meglio precisare):
a) una lettera da inviare al Comitato dei sei vescovi incaricati di individuare strumenti e strade per implementare le proposte del Documento finale. Questa lettera dovrebbe essere predisposta sulla base di una consultazione tra noi via mail a partire da un input di Tonio
b) una lettera da inviare a Castellucci e a tutti i vescovi con proposte nostre per attuare gli impegni assunti nel Documento finale sui temi per noi prioritari (proposta di Dea).
In entrambi i casi sarebbe necessario a un certo punto un gruppetto che si incarichi della redazione della lettera
5) Consiglio pastorale nazionale
Da più parti si è espressa delusione per il puro e semplice scioglimento degli organismi che hanno guidato il Cammino sinodale, soprattutto perché questo sembra ricondurre tutto ed esclusivamente ai vescovi. Per recuperare la sinodalità del processo è stata dunque ipotizzata la creazione di un organismo incaricato di promuovere l'implementazione degli impegni contenuti nel Documento finale. Potrebbe trattarsi di un Consiglio pastorale nazionale.
Alcuni/e disponibili potrebbero lavorare insieme alla formulazione di una proposta solida e percorribile, consultando anche teologi/e e canonisti/e e tenendo d'occhio gli esiti del confronto in corso tra Roma e la Chiesa tedesca circa la "Conferenza sinodale" di cui il 26/11 sono stati approvati gli Statuti.
6) Assemblea della rete
Anche se non tutte le sigle si sono espresse, chi lo ha fatto ha mostrato di condividere la proposta delle Cdb di trasformare il loro Incontro annuale - dedicato a riflettere su che cosa significhi oggi impegnarsi per costruire non un'altra Chiesa, ma una Chiesa altra - in un'assemblea nazionale della rete, da tenersi presumibilmente nell'autunno 2026 (visto anche il referendum costituzionale di primavera). Tra chi si è espresso alcuni/e hanno poi detto di preferire un tema "ampio" come quello della proposta delle Cdb, mentre altri/e hanno chiesto di concentrarsi su alcune precise questioni (ecumenismo, donne, povertà, ecc.).
Naturalmente se alla fine la proposta verrà accolta sarà necessario costituire un gruppo di lavoro per precisarne i contorni e curarne l'organizzazione.
A voi la parola! Mauro
Per chiarimenti in merito, si può chiedere a Francesco Giusti (CdB Pinerolo Via Città di Gap), Beppe Pavan (CdB Pinerolo Viottoli), Carla De Stefani e Cesare Melillo (CdB Piossasco)