giovedì 23 settembre 2010

UNA LETTERA FIRMATA

Caro Don Franco

Sono una ragazza di 29 anni che ama una ragazza.

Non sono credente, purtroppo, a volte mi viene da dire, ma volevo ringraziarla con tutto il cuore per quello che fa, per quello che rappresenta, perché le assicuro che nelle sue parole di pace, di accettazione di accoglienza, tutti, credenti, non credenti, troviamo ristoro e serenità.

A forza di sentirsi appellare come esseri immorali, depravati e incapaci di amare, a volte si finisce per aver paura di essere veramente così, ci si pone la domanda "ma sarà vero, se tutti me lo dicono ci sarà un motivo!"e, in conseguenza di questo ci si auto emargina, ci si toglie importanza, come se si avesse meno diritto ad una dignità personale, come se la propria esistenza non avesse valore in quanto tale, ma in quanto tollerata da una produttiva, sana  eterosessuale cerchia della società. Ci si sente, in altre parole, realmente esseri umani di serie b.

Anche per questo e per quel che può valere, le sono vicina e la appoggio, sperando che sempre più esseri umani possano camminare fianco a fianco come fratelli, con rispetto, con tolleranza, nel comune sforzo di ricerca della libertà e della dignità di ogni individuo.

Con rispetto e affetto

Enrica