Ho partecipato oggi al funerale di Giorgio Gardiol nel tempio della comunità valdese di Pinerolo. La sua vita è trascorsa all'insegna di una appassionata ricerca di fede e di impegno politico. Le grandi battaglie degli ultimi 50 anni lo hanno sempre coinvolto.
Ho voluto ricordare, nel momento dedicato alla memoria di Giorgio, il fatto che a metà degli anni '60 del secolo scorso, Giorgio fu uno dei primi a coinvolgersi nel gruppo biblico del movimento studenti allora attivo in città. Per me Giorgio fu "la porta" attraverso la quale entrai in rapporto con la chiesa valdese.
L'intera celebrazione comunitaria di oggi, presieduta dal pastore valdese Marco Gisola, ha coinvolto una assemblea davvero ecumenica. Marco ha svolto una predicazione che ha raggiunto i nostri cuori con una profondità straordinaria. Oggi ho lodato Dio per tutte le volte che ascolto una predicazione come quella che Marco ha preparato per l'assemblea. Allora la Scrittura diventa parola di Dio, sorgente di vita.
Ora la memoria di Giorgio Gardiol, i cui scritti sono comparsi spesso su questo blog, ci spinga a quella coerenza di vita e di fede che ha sorretto tutta la sua esistenza.
Franco Barbero
