giovedì 18 dicembre 2014

UGUAGLIANZA

Senza uguaglianza i diritti cambiano natura: per coloro che stanno in alto diventano privilegi; per quelli che stanno in basso, concessioni o carità.
Senza uguaglianza, ciò che è giustizia per i potenti è ingiustizia per i senza potere.
Senza uguaglianza la libertà è garanzia di prepotenza dei forti e destino di oppressione dei deboli.
Senza uguaglianza la società, dividendosi in strati, diventa una scala gerarchica.
Senza uguaglianza, la solidarietà si trasforma in carità e la carità serve a sancire l'ingiustizia.
Senza uguaglianza, le istituzioni, da luoghi di protezione e integrazione, diventano strumenti di oppressione e divisione.
Senza uguaglianza, il merito viene sostituito dal clientelismo; le capacità dal conformismo e dalla sottomissione; la dignità dalla prostituzione.
Senza uguaglianza il diritto alla partecipazione politica diventa una gabbia di tifoseria da stadio.
Senza uguaglianza le forme della democrazia (il voto, i partiti, l'informazione, la discussione...) possono non scomparire ma diventano armi nelle mani di gruppi di potere.
Gustavo Zagrebelski, Quale Vita , dicembre 2014