giovedì 26 marzo 2015

Noa assalita all’aeroporto di Tel Aviv

GERUSALEMME. La cantante Noa è stata assalita verbalmente all'aeroporto di Tel Aviv al suo ritorno da un breve viaggio in Italia. «Nemica d'Israele», le è stato urlato, «ti tratteremo come Yehonatan Gefen», uno scrittore di sinistra aggredito sull'uscio di casa pochi giorni fa. E' stata la stessa cantante, da anni impegnata sul fronte del dialogo e della trattativa con i palestinesi, a denunciarlo su Facebook. «All'aeroporto mi aspettava proprio una bella accoglienza», scrive ancora con sarcasmo Noa, «benvenuti nell'incubo in cui ci siamo risvegliati». In successive dichiarazioni al sito Walla, Noa imputa questo ed altri episodi analoghi al clima di radicalizzazione politica impresso a suo avviso dal premier Netanyahu e al clima di scontro che regna dopo il risultato delle elezioni di martedì scorso: «Ho l'impressione di trovarmi in un luogo pericoloso. Sta a lui esprimere una dura condanna». La cantante collega gli insulti contro di lei all'aeroporto all'attacco contro lo scrittore di sinistra Yehonatan Gefen. Gefen, padre della rockstar Avis, è stato aggredito venerdì a casa sua vicino Netanya. Un uomo ha bussato alla sua porta e tirandogli delle uova gli ha urlato contro «traditore di sinistra». Il figlio Avis, giovedì della scorsa settimana, prima dei risultati elettorali, aveva a sua volta mandato al diavolo Netanyahu durante un concerto. Anche il famoso cantante Assaf Avidan è stato apertamente minacciato da un noto estremista di destra. «Tutti i diavoli - avverte Noa - sono adesso usciti dalla bottiglia».

(Repubblica 23 marzo)