lunedì 18 gennaio 2016

LE INDULGENZE SONO UNA BESTEMMIA

Ho ampiamente documentato questa severa affermazione teologica nel mio libro "Il giubileo di ogni giorno" ( Pinerolo, 1999).
I punti essenziali possono essere riassunti così:
1) Ci basta un Dio accogliente; è Lui la nostra indulgenza. Non c'è alcuna necessità di una mediazione sacrale. Il Dio dell'amore gratuito non amministra la sua misericordia attraverso un potere sacro.
2) La dottrina delle indulgenze, dettagliatamente esposta, difesa e rilanciata nei paragrafi 1471-1479 del recente catechismo della chiesa cattolica, è una invenzione clericale che, inventato il purgatorio nel XII secolo, dette origine al suffragio, come vera "extensio  potestatis" della gerarchia che così estende il suo potere oltre la morte. Un vero delirio di onnipotenza ed una grave bestemmia.
3) A tutti è noto il mercato delle indulgenze e il parallelo mercato delle messe di suffragio.
4) E' addirittura una operazione di risibile "contabilità salvifica" tutto l'apparato delle indulgenze parziali e plenarie. 
E' impossibile qui riportare i paragrafi 1478 e 1479 in cui la chiesa gerarchica di fatto diventa la struttura sacrale che concede o nega la salvezza.
don Franco Barbero