venerdì 18 novembre 2016

La lettura della Bibbia

Nelle varie esperienze comunitarie, non solo cattolica, la lettura della Bibbia è una delle attività più trascurate.
Si preferiscono dibattiti, incontri, introduzioni, ma la lettura continuativa e comunitaria delle Scritture ha perso centralità e terreno per molti motivi.
Certamente i linguaggi biblici e la cultura sottostante costituiscono oggi una sfida. Sono pochissimi i pastori capaci di utilizzare i metodi storici, critici e di maneggiare con cura l'immenso arsenale mitico dei due Testamenti.
Si legge ancora la Bibbia come si legge il catechismo e si strumentalizzano determinati versetti come "prove dogmatiche".
Leggendo i testi dei catechismi ufficiali e ascoltando le consuete predicazioni, si constata con dolore che le Scritture diventano dottrine, insegnamenti morali e molto raramente il racconto dei testimoni di una fede espressa nelle categorie culturali del tempo.
Mancano i narratori, uomini e donne, che partendo da un testo sappiano ricavarne il messaggio e "raccontarlo" per chi vive oggi.
Prevale ancora chi davanti alla Scala di Giacobbe, il meraviglioso racconto mitologico di Genesi, si domandi quanti erano i gradini e come erano fatti e come poteva restare sospesa quella scala!!
Si apre davanti a noi un lavoro immenso e sono poche le persone che mettono le loro intelligenze e i loro cuori a servizio del popolo di Dio con impegno.

Franco Barbero