domenica 26 marzo 2017

COMUNITA CRISTIANA DI BASE DI PIOSSASCO


                              


G. Lodiamo Dio perché la nostra vita si svolge in compagnia del sole, dell'acqua, della terra, degli animali, delle pietre, Suoi doni.

CANTO: GRANDI COSE, pag. 32

LETTURE

Deuteronomio cap. 6, vv 4-12

Ascolta, o Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutta la forza. Le parole che oggi ti ordino, siano nel tuo cuore. Le inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando sei seduto in casa, quando cammini per strada, quando sei coricato e quando sei in piedi. Le legherai come un segno sulla tua mano, saranno come una fascia tra i tuoi occhi. Le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte.
Quando il Signore tuo Dio ti avrà introdotto nella terra che ha giurato ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe, tuoi padri, di darti, nelle grandi e belle città che non hai edificato, nelle case piene di ogni bene che non hai riempito, presso pozzi scavati, che non hai scavato tu, presso vigne e oliveti che non hai piantato; quando dunque avrai mangiato e ti sarai saziato, guardati dal dimenticare il Signore che ti ha fatto uscire dalla terra d'Egitto, dalla casa di schiavitù.

Da "Cosa resta del Padre?" di Massimo Recalcati, pag.91-92

Sono necessari un'alleanza simbolica, una casa, un sentimento di identità, una radice, un luogo comune, perché vi sia iscrizione simbolica della vita nel desiderio dell'Altro. Nutrire il desiderio del nuovo venuto con il proprio desiderio è un compito essenziale del legame familiare. Senza questa iscrizione nel desiderio dell'Altro la vita appare senza radici, senza legame con l'Altro, smarrita, disorientata, spesso destinata alla rovina e alla dissipazione ......
È una vita che potrà essere salvata solo incontrando un altro legame, non di sangue, un legame che renda possibile una nuova iscrizione simbolica nel desiderio dell'Altro. Il legame familiare è casa, alleanza, radice. Esso risponde all'esigenza di appartenenza che caratterizza l'essere umano. Ma questa esigenza è sempre accompagnata da quella, altrettanto forte, all'erranza, al viaggio, a fare nuove esperienze, realizzare la propria differenza, a separarsi, a desiderare un desiderio che sia il proprio.

RIFLESSIONI COMUNITARIE

CANTO: Se il Signore, pag. 52

T. O Dio, poche volte sappiamo ringraziarTi
Per tutti i doni che tu fai al mondo;
per lo splendore dei cieli alti e stellati,
per i colori e i profumi degli alberi e dei fiori.

1. Vorremmo ricordarci
che tutto ciò che vive viene da Te,
opera delle tue mani amorose.

2. Vorremmo ringraziarTi
per la compagnia degli animali,
per le acque, a volte troppo impetuose,
con cui disseti la terra.

1. O Dio, tenero ed innamorato,
fonte d'amore per tutte le creature,
fa che tutte le religioni della terra
cerchino la giustizia e la pace.

2. Parla al cuore delle chiese cristiane:
si prendano cura di questo creato,
evitino i compromessi e le ambiguità,
escano dalla prigionia dei linguaggi diplomatici

CANTO: La chiamata, pag. 22

G. Mentre mangiamo questo pane, dividendolo tra noi in memoria di Gesù, vogliamo chiederTi di darci un cuore nuovo, una nuova consapevolezza. Rendi la nostra vita una compagnia profonda e responsabile per tutte le creature che vengono dalle Tue mani.

T. Gesù sedeva a mensa con i dodici che aveva scelto tra la gente che non conta nulla. La congiura dei potenti stava per metterlo nelle mani di coloro che cercavano ogni pretesto per farlo fuori. Era notte per tutti, anche per il cuore di Gesù. Egli prese il pane, pregò il Padre, ne diede a tutti dicendo:
"Questo è il mio corpo dato per voi: e il segno dell'amore che condivide, che non tiene per sé. Fate questo in memoria di me." Allo stesso modo, quando ebbero cenato, prese la coppa del vino e disse:
"Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue. Tutte le volte che bevete a questo calice, fate questo in memoria di me".

COMUNIONE

1. Possiamo imparare, con il Tuo aiuto,
a vedere, nelle persone che incontriamo ogni giorno,
dei compagni e delle compagne di viaggio.

2. Possiamo imparare ad amare e rispettare
questa terra generosa con noi,
averne cura nei nostri gesti quotidiani.

1. Ti preghiamo specialmente per tutti e tutte coloro
che sono senza terra,
cacciati e cacciate dalla loro terra.
Vogliamo lottare contro chi sequestra la terra
e ci scrive sopra "proprietà privata".

2. Tu ci hai detto, o Dio, creatore d'ogni vita,
che la terra è Tua e noi siamo ospiti e pellegrini.
Vogliamo imparare a non volere il sole e la luna per noi,
ma a condividere tutti i Tuoi doni.

G. Condividiamo ora le nostre preghiere.

CANTO: Il Seme, pag. 9

G. Andiamo ora nella nostra vita quotidiana
con tanta fiducia e speranza.
Dio è compagno di viaggio
di ogni uomo e di ogni donna.
Lasciamoci accompagnare.


a cura di Gustavo e Cecilia