lunedì 27 marzo 2017

La donna imam, scienziati e hacker per capire la realtà


A TORINO: 2 aprile

Alle 18 all'Auditorium Vivaldi la imam danese Sherin Khankan, giornalista e scrittrice: «Donne e religioni: emancipazione e oppressione»



La quinta edizione di Biennale Democrazia, intitolata «Uscite di emergenza», a Torino dal 29 marzo al 2 aprile, propone incontri, dibattiti, mostre, film-documentari e spettacoli che si articolano in tre filoni principali: «Stati di Necessità», «Società dell'incertezza» e «Nuovi inizi».

Fra i nomi di maggior spicco, la scrittrice e giornalista Elizabeth Kolbert, Christiane Taubira, una delle più importanti protagoniste della politica francese degli ultimi anni, il politologo Bernard Manin, il commissario unico per la rigenerazione di New Orleans dopo l'uragano Katrina Edward Blakely, l'esperta di hacking Gabriella Coleman, l'imam donna Sherin Khankan. E ancora Carlo Ossola, l'esperta di democrazia digitale Francesca Bria, gli scrittori Nicolai Lilin e Hakan Günday, la scienziata Elena Cattaneo, Enrico Letta, Paolo Mieli, Lucia Annunziata, Gad Lerner, Riccardo Iacona, Antonio Padellaro.  

Si parte mercoledì 29, al Teatro Regio alle 18, con la lezione inaugurale di Tito Boeri su «Populismo e Stato sociale nelle democrazie industrializzate», che indaga il rapporto fra immigrazione e sostenibilità dei sistemi di protezione in Italia ed Europa. D'altra parte, i due temi intrecciati delle migrazioni e dell'Europa attraversano il programma: dallo spettacolo della serata inaugurale, mercoledì alle 21 al Teatro Regio, con l'Orchestra di Piazza Vittorio, al dialogo aperto tra i giovani di Biennale e l'ex presidente del Parlamento europeo Josep Borrell su «Migrazioni, Insicurezze, diseguaglianze, nazionalismi: l'Europa politica ha un futuro?», venerdì 31 marzo alle 10. Sempre venerdì, alle 16,30 al Circolo dei Lettori «L'autunno della sovranità fra anarchia e ordine» con Luigi Bonanate e Cesare Martinetti, e alle 18,30, al Piccolo Regio, «Per un'Europa dell'accoglienza. Migranti, profughi e diritto d'asilo» con Lucio Caracciolo. Sabato 1° aprile alle 15 all'Auditorium del grattacielo Intesa Sanpaolo si parla della crisi dell'Europa con Enrico Letta e Marzo Zatterin; alle 15,30 al Teatro Gobetti «Il mondo di Trump» con Dario Fabbri e Maurizio Molinari e al Teatro Carignano «Apocalisse» con Massimo Cacciari e Jacopo Iacoboni. Alle 18, al Circolo dei Lettori, «Siamo pronti per il futuro dell'intelligenza artificiale?» con Marc Mézard e Riccardo Zecchina, coordina Gabriele Beccaria. Sempre sabato, alle 18,30, «Internet&democracy. Un'ironica inversione» con Evgeny Morozov e l'introduzione di Anna Masera.  

Domenica 2 aprile alle 11 al Teatro Carignano dibattito con Mario Calabresi, Enrico Mentana e Maurizio Molinari sul tema «Possiamo fidarci dei giornalisti?». Alle 17,30, invece, Regina Catrambone, Gabriele del Grande e un alto rappresentante del progetto europeo Sophia per il contrasto del traffico di esseri umani nel Mediterraneo osservano il dramma dei profughi: «In mezzo al mare. L'Odissea dei migranti». Un intero ciclo di film documentari, intitolato «Le immagini di un infinito presente» è ospitato alla Film Commission. 

Un'attenzione particolare è dedicata al campo ambientale. Venerdì 31 marzo Marco Diana e Giuseppe Ricci discutono di «Qualità dell'aria nei centri urbani e mobilità sostenibile». Sabato 1° aprile alle 11 Nicola Armaroli, Antonella Battaglini e Luigi Michi affrontano il tema «Nuovi scenari energetici: fonti rinnovabili e smart grid». 

Il Polo del '900 propone il ciclo di incontri «Ri(e)voluzioni» a conclusione di un percorso che coinvolge cittadini e esperti. Si comincia venerdì 31 marzo alle 18,30 con «Parole e verità», un dialogo tra Stefano Levi Della Torre, Raffaele Simone, Annamaria Testa; sabato 1° aprile è la sindaca di Lampedusa Giusi Nicolini a dialogare con Tomaso Montanari su «Luoghi in divenire e nuove comunità», mentre domenica 2, alle 10,30, incontro, coordinato da Marco Sodano, di Federico Pistono e Morozov su «Robotica e web: una nuova rivoluzione industriale?». 

Domenica 2 aprile alle 21 al Teatro Regio chiude la manifestazione Roberto Saviano con «Il racconto del potere»: un viaggio attraverso i meccanismi del potere criminale. (R. C.)

(La Stampa 19 marzo)