giovedì 9 marzo 2017

La guerra ai piccioni si fa con la pillola

Troppi piccioni in città. In questo Barcellona non si differenzia dalle altre metropoli europee. Si riproducono a grande velocità e non c'è modo di limitare l'invasione, molesta e nociva: i rischi per la salute pubblica, per l'arredo urbano, per l'integrità del patrimonio monumentale sono noti. Per questo l'amministrazione comunale di sinistra guidata da Ada Colau  - che pure ha dichiarato di recente il capoluogo catalano "città amica degli animali" - ha deciso di passare all'offensiva. Con un metodo innovativo, all'avanguardia in Europa (finora sperimentato in pochissimi centri, Genova è uno di questi); in una quarantina di punti critici, quelli dove la presenza dei volatili si fa insopportabile, verranno collocati distributori di mangime anticoncezionale. Al solito mais viene aggiunta una sostanza, la nicarbazina, che inibisce la capacità riproduttiva. Ha effetto sugli uccelli ma non c'è da temere, è totalmente innocua per gli esseri umani. In questo modo, si calcola, nel giro di cinque anni si dovrebbe riuscire a ridurre dell'ottanta per cento la popolazione di colombi, che oggi a Barcellona sono circa 85mila. Ma soprattutto questo nuovo metodo di controllo delle nascite consentirà di mettere fine alla pratica - molto criticata dagli ecologisti - della cattura e del sacrificio di massa dei piccioni.
Alessandro Oppes

(la Repubblica 3 marzo)