lunedì 20 marzo 2017

Uno spazio cimiteriale acattolico a Pinerolo perché?

In considerazione del fatto che la società in cui viviamo si sta rapidamente modificando e soprattutto della sempre maggior incidenza che le culture religiose e non, allogene rispetto alla nostra, vengono ad avere, si va affermando ogni giorno in modo più evidente la necessità di disporre di uno spazio cimiteriale destinato a confessioni diverse rispetto a quella egemone. Eccone le ragioni fondamentali:
  • Perché la morte non ponga limiti al significato civile dell'ospitalità e perché l'accoglienza è un valore che non si esaurisce ai confini della vita
  • Perché almeno le città dei morti siano più inclusive di quelle dei vivi
  • Perché la nostra società è destinata ad essere sempre più multiculturale e multietnica
  • Perché tutti hanno il diritto di nutrire principi religiosi e soprattutto che questi non siano prevaricati da principi altrui
  • Per offrire ad ognuno l'opportunità di innalzare le proprie insegne religiose (o areligiose)
  • Perché il rito di sepoltura ha una profonda radice culturale che non può essere estirpata e sostituita con una cultura diversa
  • Perché il paese che accorda il diritto di vivere tra i suoi confini non può negare il diritto di morirvi - Perché ciascuno possa visitare i propri morti quando ne sente la necessita
  • Per la sacralità innata che definisce un sepolcreto, indipendentemente dalla religione cui è stato destinato
  • Perché esista un luogo in cui ciascuno può sentirsi a casa sua anche se non lo è
  • Per offrire a chiunque l'opportunità di conoscere la propria destinazione post mortem
  • Per far sì che il distacco dai congiunti sia solo quello determinato dal decesso e non (anche) quello dovuto alla sepoltura  
  • "… perché il dolore è eterno, ha una voce e non varia.." (Saba) e quindi merita rispetto universale
  • Ed infine ... per una semplice affermazione di civiltà e superiorità culturale rispetto a chi nega e non riconosce questi diritti.
È la bozza, che sarà perfezionata giovedì 6 aprile alle ore 21 nell'incontro del "gruppo pinerolese di amicizia cristiano-islamico".