Uno spazio cimiteriale acattolico a Pinerolo perché?
In considerazione del fatto che la società in cui viviamo si sta rapidamente modificando e soprattutto della sempre maggior incidenza che le culture religiose e non, allogene rispetto alla nostra, vengono ad avere, si va affermando ogni giorno in modo più evidente la necessità di disporre di uno spazio cimiteriale destinato a confessioni diverse rispetto a quella egemone. Eccone le ragioni fondamentali:
In considerazione del fatto che la società in cui viviamo si sta rapidamente modificando e soprattutto della sempre maggior incidenza che le culture religiose e non, allogene rispetto alla nostra, vengono ad avere, si va affermando ogni giorno in modo più evidente la necessità di disporre di uno spazio cimiteriale destinato a confessioni diverse rispetto a quella egemone. Eccone le ragioni fondamentali:
- Perché la morte non ponga limiti al significato civile dell'ospitalità e perché l'accoglienza è un valore che non si esaurisce ai confini della vita
- Perché almeno le città dei morti siano più inclusive di quelle dei vivi
- Perché la nostra società è destinata ad essere sempre più multiculturale e multietnica
- Perché tutti hanno il diritto di nutrire principi religiosi e soprattutto che questi non siano prevaricati da principi altrui
- Per offrire ad ognuno l'opportunità di innalzare le proprie insegne religiose (o areligiose)
- Perché il rito di sepoltura ha una profonda radice culturale che non può essere estirpata e sostituita con una cultura diversa
- Perché il paese che accorda il diritto di vivere tra i suoi confini non può negare il diritto di morirvi - Perché ciascuno possa visitare i propri morti quando ne sente la necessita
- Per la sacralità innata che definisce un sepolcreto, indipendentemente dalla religione cui è stato destinato
- Perché esista un luogo in cui ciascuno può sentirsi a casa sua anche se non lo è
- Per offrire a chiunque l'opportunità di conoscere la propria destinazione post mortem
- Per far sì che il distacco dai congiunti sia solo quello determinato dal decesso e non (anche) quello dovuto alla sepoltura
- "… perché il dolore è eterno, ha una voce e non varia.." (Saba) e quindi merita rispetto universale
- Ed infine ... per una semplice affermazione di civiltà e superiorità culturale rispetto a chi nega e non riconosce questi diritti.