venerdì 14 aprile 2017

CELEBRAZIONE DEL GIOVEDI' SANTO

MEMORIA DELLA LIBERAZIONE E DEI “CROCIFISSI” DI OGGI
G. Sorelle e fratelli ci siamo riuniti questa sera sotto lo sguardo amoroso del Dio dei nostri padri e delle nostre madri. È un dono gioioso questo ritrovarsi per pregare e riflettere. In mezzo a noi ci sei Tu, fonte della vita e sorgente d’amore; Tu che ancora oggi puoi liberare i popoli dalla schiavitù, attraverso le molte persone che ogni giorno lottano per la giustizia, la pace, l’uguaglianza, ci ricordi che la vita è più forte della morte.
CANTO: Roccia di fedeltà
Hai ascoltato oh Dio, il grido di chi soffre e spera.
Fonte di ogni bene, hai liberato il cuore.
Tu l'acqua viva sei, quando il deserto è intorno a noi.
Sempre noi loderemo il Tuo nome.
Grande sei Tu Signor. Roccia di Fedeltà.
Tu sei con noi non ci abbandoni mai.
All'ombra del Tuo Amor
Su questa terra camminiam.
Forti con te verso l'Eternità.
Roccia di fedeltà
Hai riscattato oh Dio. la vita di chi in Te confida.
Difesa da ogni male. Tu sciogli le catene.
Nella Tempesta sei la mano che ci salverà.
Sempre noi loderemo il Tuo nome.
Grande sei Tu Signor. Roccia di Fedeltà.
Tu sei con noi non ci abbandoni mai.
All'ombra del Tuo Amor
Su questa terra camminiam.
Forti con te verso l'Eternità.
Roccia di fedeltà
I CROCIFISSI DI OGGI
Con le unghie di fatiche, le mani che si alzano al cielo in muto appello. Coloro che cercano qualcosa per soddisfare la fame dei bambini. Quelle che non hanno più la forza di tenere nulla. Quelle che sono serrate, disperate, in gesto d'impotenza. Mani che cercano di nascondere le lacrime quando non ne possono più. Mani ferite, piagate, trafitte da chiodi invisibili. Mani ammanettate con catene di odio, di esclusione, di rifiuto. Mani che colpiscono disperatamente porte chiuse. Mani molto aperte, in attesa di essere accolti. Mani ormai inerte di pura sconfitta.

SILENZIO

1. E LE MIE MANI?

Mani che distribuiscono il pane. Mani che detengono i colpi. Mani che accolgono. Mani che si lavano per negare l’infamia. Le mani che non possono resistere. Mani che impugnano la frusta. Mani che intrecciano corone di spine. Mani inchiodate ad un legno. Mani di coloro che restano indifferenti. Si lavano. Si chiudono. Si proteggono per non consumarsi, per non mettersi in gioco, per non sapere. Mani di vetro, di porcellana, di sabbia, eternamente incontaminate per non aver vissuto mai, o incapaci di afferrare qualcosa. E le mie mani?

SILENZIO

RIFLESSIONI

CANZONE: Solo chiedo a Dio

1. LE MANI DI GESÙ
Sono le mani che prendono il pane per benedirlo, spezzarlo e condividerlo. Prendono ciò che è importante per farlo arrivare a chi è nel bisogno. Le mani che lavorano e accudiscono, che proteggono ed accarezzano, che abbracciano e guariscono. Mani che scrivono e producono. Mani che si alzano per protestare contro l'ingiustizia. Le mani di un artista, un artigiano, un contadino, un medico, un operaio , una madre, un lavoratore, un amico. Mani di chi dà una mano per aiutare a portare la croce, per alleggerire i fardelli, per accarezzare facce colpite. Mani che rendono reale la LIBERAZIONE.

CANTO: Come la pioggia e la neve

VANGELO

PREGHIERE SPONTANEE

MEMORIA DELLA CENA DI GESÙ
(dalla Didaché)
T. Ti ringraziamo, o Padre nostro,
per la santa vita di David Tuo servo
che ci hai fatto svelare
da Gesù Cristo Tuo servo.
A Te sia gloria nei secoli. Amen
Ti ringraziamo, o Padre nostro,
per la vita e per la conoscenza
che ci hai fatto svelare
da Gesù Cristo Tuo servo.
A Te sia gloria nei secoli. Amen
Come questo pane spezzato era sparso sui colli
e raccolto è diventato una cosa sola,
così si raccolga la Tua chiesa dai confini della terra
nel Tuo regno:
perché Tua è la gloria e la potenza
per mezzo di Gesù Cristo nei secoli. Amen.

COMUNIONE EUCARISTICA

PREGHIERA DI CONDIVISIONE
(Adattata dalla preghiera di Papa Francesco)

1. Dio della Vita, ti vediamo ancora oggi nelle persone buone e giuste che fanno il bene senza cercare gli applausi o l’ammirazione degli altri.

2. Dio dell’Amore ti vediamo ancora oggi negli animatori ed animatrici fedeli e umili che illuminano il buio della nostra vita come candele che si consumano gratuitamente per illuminare la vita degli ultimi.

3. Dio della Pace, ti vediamo ancora oggi in coloro che trovano nella misericordia l’espressione massima della giustizia e della fede.

4. Dio vicino, ti vediamo ancora oggi nelle persone semplici che vivono gioiosamente la loro fede nella quotidianità e nell’ascolto della Parola.

5. Dio del Perdono, ti vediamo ancora oggi nei pentiti che sanno, dalla profondità della miseria dei loro peccati, cercare il Tuo volto.

6. Dio della Gioia ti vediamo ancora oggi nei volontari che soccorrono generosamente i bisognosi e i percossi.

7. Dio della Speranza, ti vediamo ancora oggi nei sognatori che vivono con il cuore dei bambini e che lavorano ogni giorno per rendere il mondo un posto migliore, più umano e più giusto.
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PADRE NOSTRO (di Mirian Naranjo)

1. Padre di tutte le creature viventi, non posso dirti che stai in cielo perché stai molto vicino accompagnando la vita di coloro che stanno in basso. Madre nostra che abbracciandoci teneramente il cielo diventa più vicino.

2. Ho molta paura di dire che il Tuo nome è santo perché temo di diventare complice di coloro che lo pronunciano ogni giorno per iniziare e giustificare guerre, distruzioni, morte. Così prometto di annunciare il Tuo nome attraverso non solo le parole, ma le azioni, affinché venga il tuo regno ogni giorno, in ogni piccolo atto d'amore che sgorga dalle nostre mani, dal nostro essere.

1. Padre e Madre non lasciarci imporre la nostra volontà, i nostri egoismi e capricci individualisti affinché il tuo amore, la tua giustizia e bontà siano una realtà nel nostro mondo.

2. Sogniamo e Ti chiediamo che ogni essere umano condivida equamente con gli altri quello che ha, affinché in questo modo tutti nel mondo intero possano avere il necessario per ogni giorno.

1. Vorremmo chiederTi che ci perdoni l'indifferenza verso l'altro/a che è uguale a Te, che ci perdoni la superbia, l'abuso, la violenza, ferite che abbiamo arrecato alla terra, alberi, piante, animali, con gli altri esseri umani e con noi stessi. Che possiamo imparare che tutti noi viviamo in comunità, che siamo esseri che hanno bisogno di pace, di cura, di protezione, di amore l'un per l'altro.

2. Non lasciarci cadere nella tentazione di rimanere insensibile alle sofferenze, alle grida, ai pianti degli altri e altre; Ti preghiamo di allontanare da noi gli atteggiamenti esclusivisti, arroganti, fondamentalisti, eterosessisti, estremisti e privi di un’etica che, lontana dal dare VITA, causano la morte di molti.

T. Diciamo tutto questo a Te, Madre e Padre di tutti/e perché sappiamo che Ti fidi di noi come, Tuoi figli, e sai che possiamo fare realtà questo regno quotidiano e terreno che ci hai affidato, perché da Te impariamo la capacità del servizio e non il potere che divide. E che è possibile un mondo in cui tutti noi viviamo, e non sopravviviamo. Per sempre e in ogni momento Ti chiediamo che questa preghiera possa essere una realtà nella nostra vita. Amen.
BENEDIZIONE FINALE
P. Amiche e amici:
Dio cammini con noi,
ma soprattutto,
cerchiamo noi
di camminare con Lui

Pinerolo 13 aprile 2017
Comunità Cristiana di Base Via Città di Gap 13