lunedì 10 aprile 2017

L'OCSE
La scuola italiana migliore in Europa nel gap ricchi-poveri


ROMA. La scuola italiana è la migliore in Europa nel frenare il divario di prestazioni tra studenti più o meno abbienti. È risultata la più inclusiva nel pannello valutato dallo studio dell'Ocse: in Europa, nessuno raggiunge risultati simili. Un successo che però evapora al termine del percorso scolastico, quando le differenze tornano a crescere. L'Ocse ha incrociato i dati sul rendimento degli studenti calcolato dall'indagine "Pisa" e sulle competenze degli adulti rilevata dall'indagine "Piaac". Verificandone l'alfabetizzazione, ha scoperto che in Italia le prestazioni degli studenti che hanno almeno un genitore laureato, e che dispongono di più di 100 libri a casa, non divergono troppo da quelle dei compagni, svantaggiati. «I dati Ocse - dice il ministro Valeria Fedeli - confermano che il nostro sistema scolastico funziona: tra quindicenni le differenze socio-economiche di partenza pesano meno che in altri Paesi. Questo divario, però, torna a farsi sentire dopo l'uscita dal sistema scolastico».
Paolo G. Brera

(la Repubblica 30 marzo)